sabato 3 marzo 2012

La piccola Carrie Bradshaw? Non prendetemi per il... naso!

Sarah Jessica Parker è Carrie Bradshaw da adulta, AnnaSophia Robb è
l'adolescente Carrie. Nel frattempo cosa sarà successo a quel povero naso?
Tutti i fan della serie cult Sex and the City sanno benissimo che Carrie Bradshaw è una compratrice compulsiva di scarpe. Ironia della sorte, a fare le scarpe a Sarah Jessica Parker (Carrie) è stata una  diciottenne, AnnaSophia Robb, che interpreterà la giovane Carrie in The Carrie Diaries, il prequel (ancora in gestazione) sugli anni del liceo dell'ormai iconica fashionista.
Ora dovete ammettere che la scelta è stata geniale: Sarah Jessica e AnnaSophia sono praticamente due gocce d'acqua. Spero solo che nel corso della serie scopriremo cos'è successo al naso di Carrie... puntura d'ape? Rinoplastica mal riuscita? Schianto frontale con una porta-finestra?
Insomma, mi appello a quei geniacci che hanno ingaggiato AnnaSophia: ma non vi siete accorti che la faccia da levriero afgano di Sarah Jessica Parker non ha niente a che vedere col visino delicato di questa benedetta ragazzina? Insomma, Carrie è un'icona proprio perché è la dimostrazione che non serve essere perfetti per avere fascino, e voi che fate? Smussate quel bel faccione squadrato (più appuntito di un tacco Manolo Blahnik) e lo sostituite col visino lezioso di una bambola di porcellana?
Per carità, "non ho nulla" contro AnnaSophia (parafrasando Gianni Morandi), se mai ce l'ho con i suoi genitori che evidentemente non sanno che due nomi in maiuscolo non vanno attaccati ("Anna Sophia" o "Annasophia" facevano così schifo?). Lei è una giovanissima attrice che ha solo avuto la sfortuna di recitare in film bruttissimi, come il soporifero La fabbrica di cioccolato (Tim Burton ha fatto senz'altro di meglio) e Un ponte per Terabithia (il trailer lo presetava come un bel fantasy in stile Narnia, e invece era solo un piagnucoloso film drammatico dove, banalmente, l'unica "magia" era la "fervida immaginazione" dei due protagonisti).
Detto questo, torniamo a The Carrie Diaries... cosa dobbiamo aspettarci? Un tuffo negli anni '80  dove vedremo un'inedita Carrie alle prese con sorelle rompiscatole, mise ancora più kitsch di quelle indossate dalla Parker, compiti di matematica, le solite cheerleader antipatiche e il quarterback belloccio.
Detto così sembrerebbe Lizzy McGuire... e quasi quasi c'è da sperarlo, visto che, ahimé, a mettere mano alla serie sarà Josh Schwartz, papà di prodotti "tutto fumo e niente arrosto" come The O.C. e Gossip Girl (prima serie decente, tutte le altre spazzatura).
Chiaramente Charlotte, Miranda e Samantha non ci saranno, perchè qui Carrie è ancora una "ragazza di periferia".
 Insomma gli appassionati della serie di fine anni '90 dovranno mettersi l'anima in pace e dimenticare l'umorismo corrosivo delle "ragazze".


Se invece siete troppo giovani per aver visto Sex and the City (ad onor di cronaca io stavo ancora imparando le moltiplicazioni a due cifre mentre Carrie si passava mezza Manhattan) ecco qui in breve perchè e come dovreste vederlo: innanzitutto, saltate la prima serie. E' una schifezza. Diversamente dai telefilm odierni, che vanno a male in fretta, un telefilm come Sex and the City migliora con l'età.
Per quanto riguarda la trama, il titolo dice già molto, ma mi rimetto alla definizione fornita dalle sorelle di Marge Simpson: "uno show in cui quattro donne single si comportano da uomini gay", oppure al commento di Brian de I Griffin: "Cos'è? Un film su tre prostitute e la loro mamma?".
Oltre a questo, la serie è in realtà un'esaltazione dello shopping selvaggio e dell'amicizia, e finisce col nutrire abbondantemente le aspettative romantiche degli spettatori, peggio di un film Disney. Come non adorarla, dunque?

9 commenti:

  1. Noooo non mi piace questa scelta :( il naso è diversissimo, come hanno fatto??
    Ma Josh Schwartz non sta mai senza lavoro?!!
    Non ho grandi aspettative per questo prequel, sinceramente...:/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, infatti! Non mi aspetto molto neanch'io... anche se credo che uno degli sceneggiatori sia un veterano di Sex and the City, perciò spero che riesca a salvare Carrie da una tragica fine...
      La cosa buona è che ancora una volta, la serie è tratta dai libri di Candace Bushnell, perciò... speriamo.

      Elimina
  2. il problema degli americani è che ultimamente devono sempre rimettere tutto a nuovo secondo i loro criteri infantili di figaggine, quindi se un tempo avevano avuto l'intelligenza di prendere 4 protagoniste normali e interessanti, oggi devono riprendere in mano e stravolgere il senso della serie, confenzionando una bimbominkiata ad uso e consumo di adolescenti che si fanno rino e masto a 15 anni, hanno le extensiosn ecc ormai funziona così, il cinema americano è sempre più vuoto, spettacolare come piacerebbe a un bambino o a un'adolescente

    RispondiElimina
  3. Ho pensato la stessa identica cosa! Cosa c'entrano Sarah Jessica e Annasophia? In comune hanno solo il doppio nome da cagone..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da cagone....?? :D
      In ogni caso sono tre volte d'accordo con te ;)

      Elimina
  4. Ho pensato la stessa identica cosa! Cosa c'entrano Sarah Jessica e Annasophia? In comune hanno solo il doppio nome da cagone..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da cagone....?? :D
      In ogni caso sono tre volte d'accordo con te ;)

      Elimina
  5. Ho pensato la stessa identica cosa! Cosa c'entrano Sarah Jessica e Annasophia? In comune hanno solo il doppio nome da cagone..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da cagone....?? :D
      In ogni caso sono tre volte d'accordo con te ;)

      Elimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...