mercoledì 31 ottobre 2012

Un Tea Party con delitto

 
Quale modo migliore per celebrare degnamente Halloween se non ammazzare un amico?
Ovviamente solo per finta, organizzando un tenebroso tea party con delitto: una vittima, un assassino, un'arma del delitto e tanti sospettati. In altre parole, un Cluedo vivente. Quello dei ricevimenti con delitto è una moda dilagante, ma ammetto con profonda vergogna di aver preso l'idea da un episodio di Lizzie McGuire (l'unico di cui io conservi memoria, e grazie al cielo!).
Il mio primo murder tea party è stato un successo inaspettato, vista la mia scarsa esperienza nel territorio del giallo, genere che ho cominciato ad apprezzare solo di recente. 
Per la buona riuscita di un tè con delitto sono fondamentali degli ospiti entusiasti e una trama ben congegnata. Vi propongo la mia, che, considerando la mia scarsa dimestichezza con le detective stories, punta più sul goliardico che sul verosimile: la maliziosa marchesa Marie-Cosette De Mignotte viene ritrovata cadavere sulle rive del lago Sher Loch Ness. La cittadina di Detectiville è sconvolta dalla sua tragica morte e il detective Rafael Cadalso si mette subito all'opera per scoprire il colpevole, riunendo davanti a una fumante tazza di tè i principali sospettati, o meglio, un'affascinante trio di potenziali assassine: una femme fatale sull'orlo della bancarotta, un'androloga afflitta dalle pene d'amore e una ricca ereditiera con un oscuro segreto. Ognuna aveva un motivo per volerla morta, ma chi di loro ha ucciso la marchesa De Mignotte?
Cliccando su "continua a leggere..." potrete dare un'occhiata (e utilizzare a vostro piacimento) l'intero "copione" de Il mistero della marchesa. Nel mio caso, per chiari motivi di misantropia, i personaggi principali sono solo quattro, ma il numero ideale di partecipanti oscillerebbe intorno a dieci. Su questo sito trovate ottimi spunti, trame complete e consigli d'oro per organizzare il/la vostro/a apertivo/tè/cena con delitto, ma vi suggerisco di personalizzare il più possibile la storia e "cucire" i personaggi addosso ai vostri ospiti, enfatizzandone vizi e virtù. Ognuno degli invitati dovrà disporre di una pergamena di presentazione (che include una mappa del luogo e i profili "pubblici" dei personaggi) e una busta segreta contenente tutte le indicazioni necessarie per portare avanti il proprio ruolo.
 
 
Naturalmente, mentre i vostri amici si interrogano a vicenda, si azzuffano, sputano fuori antichi rancori, si pugnalano alle spalle e cercano di correggere il tè del vicino con cianuro e arsenico, servirà anche che li sfamiate. Partendo dalla bevanda protagonista, ho scelto un rooibos, o tè rosso, che ha tutto l'aspetto di un normale tè, ma deriva in realtà da una pianta africana (l'Aspalathus linearis), è privo di caffeina e, secondo la mia spacciatrice, avrebbe un naturale retrogusto di cioccolato. Se il rosso sangue del rooibos non fa per voi, un'ottima alternativa è il classico Gunpowder, il tè verde cinese più famoso, la cui consistenza (come pure il nome) ricordano la polvere da sparo: associazione mentale perfetta per una serata in cui a fumare non sono solo le tazze, ma anche qualche rivoltella.
"Non è quel che sembra" è un criterio da adottare anche nella scelta degli stuzzichini, come nel caso dei muffin inaspettatamente salati o dei soufflé a sorpresa.
 
*Non ponete limiti alla fantasia: un pizzico di peperoncino per un tocco alla
Chocolat (ottimo per un delitto passionale) una spolverata di farina di cocco
per sognare i Caraibi (e paradisi fiscali), o magari qualche goccia di succo
d'arancia
per deliziare gusto e olfatto (mentre si cerca di risolvere un caso di
omicidio con movente mafioso)...

E adesso passiamo al luogo del delitto: la tavola. Quale colore più appropriato per la tovaglia se non il giallo?
I lussureggianti candelabri della nonna (potenziali corpi contudenti) e il classico servizio da tè dei vostri genitori (regalo di nozze dimenticato prima ancora del taglio della torta) è tutto quel che vi ho occorre per trasformare casa vostra nel salotto di Miss Marple.
Per qualche assurdo motivo, frugando nell'ufficio dei miei, ho trovato anche un rotolo di quel nastro rosso e bianco che la polizia usa per delimitare le scene del crimine (non chiedetemi che cosa ci facesse lì, chiuso in un cassetto, perchè questo è un mistero che non sono proprio riuscito a risolvere) e così ho pensato di drappeggiarci la tavola a mo' di macabro festone.

Il risultato finale! (Clicca per ingrandire)
Raccogliete tutti gli indizi e le informazioni utili ai vostri ospiti in una pergamena
(magari chiusa con nastro rosso sangue) che potrà poi fungere anche da segnaposto.
Potete legare alla pergamena anche un piccolo oggetto che rappresenti ognuno dei
partecipanti: io ho scelto una lente d'ingrandimento per il detective, una penna
stilografica per la dottoressa, una rosa rossa per la femme fatale e un anello con
cammeo per la ricca ereditiera.

 Non esiste il delitto perfetto, nè tanto meno il tè con delitto perfetto, ma la cura dei dettagli non è mai troppa. Per esempio, potete richiedere ai vostri ospiti un dress-code retrò (state ancora leggendo Il Tè, non un inserto di Glamour), e creare una play-list a tema (le colonne sonore di thriller e polizieschi famosi come Psycho I soliti sospetti, le sigle di serie televisive storiche come Nero Wolfe, Poirot, Miss Marple, Alfred Hitchcok presenta Un detective in corsia, e infine, per spezzare la tensione, sottofondi musicali dagli inevitabili risvolti comici come Detective Conan, La signora in giallo o Il commisario Rex.)
Un tè col delitto, insomma, è un modo ideale per ammazzare il tempo e la noia. In più... volete mettere l'intima soddisfazione di inscenare l'assassinio del più insopportabile della comitiva?



Tè con delitto
Il mistero della marchesa


La piccola cittadina di Detectiville è sconvolta dalla notizia della tragica della Marchesa Marie-Cosette De Mignotte. La donna è stata ritrovata cadavere sulle rive del Lago di Sher Loch Ness. Esclusa l’ipotesi di un suicidio, la polizia ritiene sia stata spinta in acqua dalla Rupe della Vedova  nel corso della mattinata, cioè quando gran parte della comunità era riunita nella Cattedrale di Sant’Innocenzio per la funzione dedicata al santo patrono. Tra i pochi a mancare all’evento, il detective Rafael Cadalso, la signorina Angélique Larue, la dottoressa Annika Magnusson e la signorina Valerie Vaughan.
Durante il tè organizzato dal detective Cadalso, giunge inaspettata la notizia della morte della Marchesa, anch’essa attesa all’evento. Sia Cadalso che gli invitati non erano in buon rapporti con lei e questo tè aveva proprio lo scopo di risolvere una volta per tutte le loro controversie. Viene mostrata una foto del corpo e gli invitati si chiedono chi sia stato ad ucciderla e perché. Tutti hanno dei moventi per volerla morta, ma chi di loro ha realmente commesso l'omicidio?

Ogni partecipante al gioco sarà dotato di:
1. Carta di presentazione dei personaggi;
2. Mappa di Detectiville;
3. Una busta contentente: 3a) una carta segreta; 3b) una carta alibi; 3c) una carta sospetto; 3d) una carta confessione.
Prove recuperate dalla polizia:
4. Verbale della testimonianza di Candy Stripes;
5. Lettera del direttore della Banca dei Benestanti;
6. Messaggio minatorio;
7. Lettera d'amore di Annika Magnusson.
(Vengono introdotti i personaggi leggendo ad alta voce la carta di presentazione)
Rafael Cadalso,  l'Imbranato Investigatore.  Rafael Cadalso è un giovane investigatore privato, nonché famoso autore di gialli. Un tempo molto amico della Marchesa, dopo un violento litigio, i due hanno troncato ogni rapporto. Pare, infatti, che Cadalso abbia trascinato Marie-Cosette in tribunale con l’accusa di plagio: sostiene che la Marchesa gli abbia rubato il manoscritto inedito del suo nuovo romanzo giallo, C’è un cadavere in discoteca,  ora acclamato best-seller firmato Marie-Cosette De Mignotte.
Angélique  Larue, la Femme Fatale. Famosa per il suo irresistibile fascino, Angélique Larue ha avuto molti mariti, tutti morti in circostanze misteriose. E’ la proprietaria del night-club “Le Signore in Giallo”,  celebre per gli spettacoli di burlesque  e la clientela altolocata.
Annika Magnusson, l'Amichevole Androloga. La dottoressa Annika Magnusson è un'affermata sessuologa e androloga dall'aria dolce e rassicurante. Disponibile e gentile, in molti trovano strano il fatto che sua cugina di secondo grado, la marchesa Marie-Cosette, provasse una così forte antipatia per lei.
Valerie Vaughan, l’Egocentrica Ereditiera. Valerie è la vanitosa ereditiera della potente famiglia dei Vaughan. Grande amante delle belle arti, è un’accanita collezionista di statue e dipinti antichi. Sempre attenta alla moda, Valerie adora fare shopping. Nel tempo libero, è solita fare jogging in riva al lago di Sher Loch Ness.
Marie-Cosette De Mignotte, la Machiavellica Marchesa. Marie-Cosette, spogliarellista di umili origini, è diventata favolosamente ricca dopo aver sposato il marchese Marcel De Mignotte.
 
(Clicca per ingrandire)
 
 
(Una volta fatte le presentazioni, ogni partecipante passa a leggere la propria carta segreta)

Carta segreta di Rafael
(Non leggere ad alta voce questo documento, non mostrarlo a nessuno dei commensali e non rivelare a nessuno il suo contenuto)
SEI COLPEVOLE
Hai rubato il fucile di Angélique e il giorno dopo ti sei recato in ospedale per una visita andrologica, portando con te l'arma all'interno della tua valigia. Lungo il tragitto verso l'ufficio della dottoressa Magnusson ti sei fermato nel bagno delle donne e hai scritto sul muro graffiti osceni rivolti alla dottoressa, sapendo che Candy Stripes è solita nascondersi in bagno per fumare ogni dieci minuti e avrebbe senza dubbio visto le scritte. L'infermiera, dopo aver scoperto il misfatto, ha avvisato la dottoressa, che è scesa con lei per qualche minuto al piano di sotto. Nel frattempo, usando i guanti che la dottoressa ha lasciato sulla scrivania hai aperto la finestra (che da sul lago) e hai colpito (avvalendoti di un silenziatore) Marie-Cosette alla testa, facendola precipitare in acqua.
Non l'hai mai perdonata per aver rubato il tuo manoscritto e averlo spacciato per proprio.
 



Carta segreta di Angélique
(Non leggere ad alta voce questo documento, non mostrarlo a nessuno dei  commensali e non rivelare a nessuno il suo contenuto)
SEI INNOCENTE
Marie-Cosette era la più famosa delle spogliarelliste del tuo night-club, “Le signore in giallo”. Clienti facoltosi giungevano da tutto il mondo per vederla esibirsi, ma da quando ha sposato il Marchese il locale è caduto in disgrazia. La responsabilità del fallimento è senza dubbio il ritiro di Marie-Cosette dalle scene, ma lei resta la tua migliore amica e non avresti mai potuto ucciderla.

 Carta segreta di Annika
(Non leggere ad alta voce questo documento, non mostrarlo a nessuno dei  commensali e non rivelare a nessuno il suo contenuto)
SEI INNOCENTE
Ti sei innamorata del Marchese de Mignotte non appena l’hai visto, e nonostante tua cugina Marie-Cosette fosse perfettamente al corrente dei tuoi sentimenti, accettò comunque la sua proposta di matrimonio.  Per molto tempo hai provato un rancore bruciante verso di lei, ma in cuor tuo sapevi che Marcel non ti ricambiava. L’idea di uccidere Marie-Cosette non mi ti ha mai sfiorata.
Carta segreta di Valérie(Non leggere ad alta voce questo documento, non mostrarlo a nessuno dei  commensali e non rivelare a nessuno il suo contenuto)
SEI INNOCENTE
Marie-Lisette ha scoperto il tuo segreto: qualche hanno fa’, mentre facevi jogging in riva al lago, hai scoperto una grotta nascosta che conduce in una grande sala sotterranea. Hai pensato di nascondere qui molte delle tue opere d’arte acquistate illegalmente. Da allora, però, tieni sempre sotto controllo il lago, temendo di essere scoperta.
Un giorno, però, Marie-Lisette ha scoperto il tuo nascondiglio e  ha iniziato a ricattarti. Stamattina ti sei recata in spiaggia per pagare il silenzio di Marie-Lisette, ma quando sei arrivata l’hai vista lì, l’hai vista cadere dalla Rupe della Vedova.
Non hai chiamato la polizia perché temevi che il tuo nascondiglio venisse scoperto. Così sei scappata.
(Vengono esposti gli alibi)

Alibi di Rafael
Eri in ospedale per una visita della dottoressa Magnusson.

Alibi di Angélique
Avevi una forte emicrania e hai passato tutta la mattina a letto.

Alibi di Annika
Eri a lavoro, in ospedale, e puoi confermare di aver visitato il signor Cadalso.

Alibi di Valerie
Dì che eri al centro commerciale per fare shopping, ma in realtà eri in riva al lago, nella tua caverna segreta.
(I partecipanti iniziano a sospettare gli uni degli altri)

Sospetto di Rafael
(Leggi mentalmente il biglietto e fai domande al tuo sospettato per metterlo in difficoltà)
Sospetti di Angélique, perché i suoi domestici erano tutti in Cattadrale per la funzione e nessuno può testimoniare che fosse realmente a casa sua.

Sopetto di Angélique
(Leggi mentalmente il biglietto e fai domande al tuo sospettato per metterlo in difficoltà)
Sospetti di Annika e Rafael, perché nessun’altro li ha visti in ospedale e potrebbero essersi messi d’accordo per far fuori Marie-Cosette. Ma perché ucciderla? Rafael è furioso perché la Marchesa ha spacciato per proprio il suo manoscritto e Annika lo ha aiutato ad ucciderla perché è perdutamente innamorata di lui.

Sospetto di Annika
(Leggi mentalmente il biglietto e fai domande al tuo sospettato per metterlo in difficoltà)

Il centro commerciale è chiuso di domenica e nei giorni festivi, perciò l’alibi di Valerie è falso. Dalla finestra dell’ospedale, che dà sul lago, hai visto la macchina color fucsia acceso di Valerie parcheggiata vicino alla riva. Sospetti che sia stata Valerie ad ucciderla, anche perché è solita fare jogging vicino al lago e conosce bene il luogo.
Ma quale movente avrebbe avuto per far fuori la Marchesa?

Sospetto di Valerie
(Leggi mentalmente il biglietto e difendi la tua tesi)

Sei convinta che la Marchesa si sia semplicemente suicidata.

(Bussano alla porta: un agente della polizia consegna al detective Cadalso le prove raccolte dal commissario Rex Montalbagno)

PROVA 1
Verbale della testimonianza di CANDY STRIPES, infermiera presso l’Ospedale della Vergine Addolorata
“Mi sono recata a lavoro come ogni giorno alle 7.00 e ho fatto il solito giro delle iniezioni. Ho aiutato il signor Hummer a svuotare il catetere, poi, verso le 9.00 mi sono recata nel bagno delle donne per fum… mi sono recata nel bagno delle donne e lì mi sono accorta che i muri erano stati imbrattati da graffiti osceni, scritti con vernice rossa, rivolti alla dottoressa Magnusson. La più gentile di quelle scritte la definiva una “rimesta-gingilli”.
Mi sono subito fiondata nell’ufficio della dottoressa e per poco non sono inciampata nella valigetta del detective Cadalso, che era lì per una visita. Ho raccontato tutto alla dottoressa Magnusson, che si è sfilata i guanti, lasciandoli sulla scrivania, e, dopo aver chiesto scusa al signor Cadalso, mi ha seguita verso il luogo del misfatto.
Siamo stati in bagno per qualche minuto, dopodiché la dottoressa Magnusson è tornata dal suo paziente. Ovviamente a pulire le scritte c’ho pensato io. Ringrazio chiunque sia stato per il lavoro extra. E figuriamoci se la dottoressa si sprecava a darmi una mano!”
PROVA 2
Gentile sig.na Larue,
Apprendo con dispiacere delle Vostre disavventure economiche, ed è con altrettanto dispiacere che mi vedo costretto a rifiutare il prestito da Voi richiesto. “Le signore in giallo”, un tempo locale di gran richiamo, negli ultimi anni ha visto ridurre drasticamente le sue entrate e non rappresenta più un investimento sicuro, specialmente in tempi di recessione.
Con i miei più sinceri auguri,
Prospero Richardson
(Direttore della Banca dei Benestanti di Detectiville)
PROVA 3
P E r   V a l e r i e V a u g h a n
V O G L I O  3 M I L I O N I di $, A L T R I M E N T I D i R O’ T U T T O.
PROVA 4
Caro Marchese,
Vi chiederete sicuramente il motivo di questa lettera, per Voi inaspettata. Queste che state per leggere sono parole che ho cullato per anni, in attesa di trovare il coraggio di farmi avanti ed adesso non posso più trattenermi, pur sapendo che è ormai troppo tardi.
Dal primo giorno che Vi ho visto, quando siete venuto nel mio studio per quel piccolo attacco di balanite, ho sentito che non avrei avuto pace finché non Vi avessi avuto accanto.  Ma ahimé, Voi eravate già promesso a mia cugina. Ricorderete le mie lacrime al vostro matrimonio: non erano lacrime di commozione, ma della più nera disperazione. E non potete immaginare il profondo dolore che provai quando veniste da me per uno spermiogramma: con gli occhi che brillavano di felicità, mi diceste che Voi e Marie-Cosette stavate provando ad avere un bambino e in quel momento sarei voluta sparire nel nulla.
Per tanto tempo mi sono sentita in colpa: avrei dovuto essere felice per Voi e Marie-Cosette, ma i miei veri sentimenti me lo impedivano.
Ogni giorno spero invano di vederVi alla mia soglia, che sia per un varicocele o un’orchite, e per quanto cerchi di distrarmi, di soffocare la fiamma ardente del mio amore, il Vostro volto torna a balenarmi davanti ogni volta che chiudo gli occhi.
Non mi aspetto nulla da Voi. Non posso chiederVi di lasciare Marie-Cosette per me, o di fuggire insieme. Queste sono solo mie fantasie che temo rimarranno tali per sempre,ma confido almeno che, nella Vostra infinità bontà e gentilezza, troverete per me, anima smarrita, parole di conforto.
Disperatamente Vostra,
Annika Magnusson

(Di fonte alle prove, i commensali sono costretti a tirar fuori alcuni scheletri dall'armadio.)

Falsa confessione di Rafael
(Leggi ad alta voce)
Sì, ero in collera con Marie-Cosette. Mi aveva rubato il manoscritto e ci aveva guadagnato una montagna di soldi pubblicandolo a suo nome, ma non avrei mai, e ripeto, mai potuto ucciderla. Malgrado la causa giudiziaria per plagio e i nostri dissapori, non avrei mai voluto farle del male, né avrei mai potuto, visto che sono stato tutto il tempo nello studio della dottoressa Magnusson, come lei stessa e l’infermiera hanno potuto confermare.

Confessione di Angélique
(Leggi ad alta voce)
Ebbene sì, il mio night-club è sull’orlo del fallimento. Marie-Cosette un tempo era la spogliarellista preferita dai mie clienti. Uomini di tutto il mondo venivano nel mio locale solo per poterla ammirare. Ma da quando si è sposata con quel Marchese, qualche mese fa, Marie-Cosette ha deciso di ritirarsi dalle scene per sempre e la clientela si è drasticamente ridotta. Ormai il mio night-club è solo uno squallido locale per addii al celibato e non riesco più a quadrare i conti.
Certo, la colpa è di Marie-Cosette, ma lei è sempre stata la mia migliore amica. Le volevo bene e non avrei mai potuto ucciderla, né tanto meno ne sarei stata capace. Sono stata tutta la mattina chiusa in camera mia e non avete nessuna prova concreta contro di me.

Confessione di Annika
(leggi ad alta voce)
Non posso negare di essere sempre stata innamorata del Marchese Marcel de Mignotte. La mia pro-cugina, Marie-Cosette, ne era perfettamente a conoscenza, ma questo non le impedì di sposarlo. Per molto tempo ho provato un rancore bruciante verso di lei, ma in cuor mio sapevo che Marcel non ricambiava i miei sentimenti. L’idea di uccidere Marie-Cosette non mi ha mai sfiorata. Sono un medico: il mio lavoro è salvare vite!
Confessione di Valerie
(Leggi ad alta voce)
Marie-Cosette conosceva il mio segreto: qualche anno fa, mentre facevo jogging in riva al lago, ho scoperto una grotta nascosta che conduce in una grande sala sotterranea. Ho pensato di nascondere qui molte delle mie opere d’arte acquistate illegalmente. Da allora, però, tengo sempre sotto controllo il lago, temendo di essere scoperta.
Un giorno, però, Marie-Cosette si era svegliata di buon’ora per fare una passeggiata lungo la scogliera e poi in riva al lago. Mi ha colto in flagrante mentre scostavo le canne palustri che nascondono l’ingresso della grotta segreta e da quel momento ha iniziato a ricattarmi. Di certo avrete notato la recente abitudine di Marie-Cosette di passeggiare in riva al lago. Diceva a tutti che per nulla al mondo avrebbe mai rinunciato alla sua passeggiata mattutina: lo faceva per tenermi sott’occhio, per intimorirmi.
Confesso che la cosa mi faceva impazzire, ma  non potevo rinunciare ai miei amati capolavori. Stamattina mi ero recata in spiaggia per pagare il silenzio di Marie-Cosette. Quando sono arrivata l’ho vista lì, in cima alla Rupe della Vedova. La cosa non mi ha stupito, visto che era il suo punto preferito: da lì la vista è magnifica. Poi, però, è successo qualcosa che non avrei mai potuto immaginare: è caduta in acqua, senza neanche uno strillo. E’ precipitata come un fantoccio e dopo diversi minuti è riemersa in superficie, inerte.
Sono rimasta pietrificata dall’orrore.
Lo so, avrei dovuto chiamare la polizia, ma temevo che il mio nascondiglio venisse scoperto. Così sono scappata, in lacrime. Ci vorranno anni prima che riesca a superare il trauma.
Marie-Cosette si è uccisa. E’ evidente che era infelice. Per qualche motivo a noi sconosciuto, ha voluto porre fine alla sua esistenza.
(Il detective Cadalso riceve una telefonata del commissario Rex Montalbagno: la Marchesa non è morta per il contatto con l’acqua o per l’annegamento, bensì è stata colpita dal proiettile di un fucile, un MacGuffin 99, intestato a Angélique Larue.
 Il commissario però informa Cadalso del fatto che il giorno prima del delitto Angélique aveva denunciato il furto del fucile. Cadalso obbietta al telefono che Angélique avrebbe potuto denunciare il furto per deviare i sospetti.
Angélique continua a dichiararsi innocente.
La risposta è nelle Prove. La testimonianza dell’infermiera è decisiva: da lì è possibile intuire che Cadalso aveva una valigia con dentro il fucile rubato ad Angélique e ha usato i guanti della dottoressa per imbracciare l'arma e sparare alla Marchesa dalla finestra con il silenziatore.


(Non appena uno dei partecipanti scopre l'assassino, Cadalso estrae il fucile dal portaombrelli e fredda tutti i presenti)

FINE

(Il giallo più ridicolo mai scritto!)





19 commenti:

  1. Geniale! Se avessi una casa decente (e non una topaia che condivido con le coinquiline più sudice dell'umanità... compagna di stanza a parte, lei è pulita) lo farei anche io! Sigh...

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    1. Grazie! :D
      Ti consiglio vivamente di dare una strigliata alle coinquiline e provarlo perchè è un'esperienza davvero divertente! E poi, tranquilla, basta poco per creare l'atmosfera... e il lume di candela aiuta moltissimo a nascondere... :D

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  2. Ma sei un genio. Io ho partecipato a 4 cene con delitto e mi sono divertita moltissimo.
    Ma ti sei messo a cucinare anche tu? A forza di frequentare Foodblogger ti abbiamo contagiato? :-)

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    1. Ahahahahah amo molto la cucina ma sono un solo un umile principiante... mi vergogno pure a riportare quelle poche e semplici ricette che posto, vista la maestria di voi maghe dei fornelli *____*

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  3. Riuscitissimo Raffy! E' stato super divertente davvero :) Peccato non poter riascoltare i nostri sospetti, soprattutto i miei sbagliati sospetti su Valerie ahahahah
    Bella idea davvero!

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    1. Ahahahah grazie bobo!!
      Ma perchè scusa:
      ANNIKA: "... quella macchia rossa sulla mano del detective Cadalso potrebbe anche essere il suo rossetto, signorina Larue. E' sicura che non sia anche lui un suo amante?"
      ANGELIQUE: "Be', se il detective Cadalso fosse il mio amante non certo gli bacerei la mano!"

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  4. Bellissimo!!
    E' perfetto per una notte buia e tempestosa da passare tutti assieme a casa XD
    Alex V

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    1. Il divertimento è assicurato *_____*
      Poi se la notte è tempestosa... non si può chidere di nmeglio.

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  5. Noooooo :O E' TUTTO meraviglioso!!!
    Voglio giocarci anch'io :( ... ora scusami ma vado a fare i capricci finché qualcuno non mi accontenta e mi fa tacere con un muffin!

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    1. Ma grazie *_____*
      La tua è un'ottim astrategia! :D Però non esagerare, mi raccomando, altrimenti ti scelgono come vittima :D

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  6. ciao raffy .. sono molto incuriosito da questo tè con delitto ...ma esiste un copione intero? così che io possa riproporlo in casa con i miei amici?

    grazie e aspetto una risposta

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  7. Mi salvi la vita, domani ho degli amici a casa! E questo è perfetto! Grazzzzie!

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    1. Figurati ;)
      Paradossalmente ti "salvo la vita" con un omicidio ;)

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  8. Tu non sai da quanto tempo io volessi partecipare ad una cena con delitto, proverò assolutamente a rubarti l'idea visto che hai spiegato così bene tutti i dettagli!

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    Risposte
    1. :D Buon divertimento allora!!! Sarà senz'altro una perfetta cena con delitto perfetto! :D

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  9. Ciao! Sei stato bravissimo!
    Vorrei farlo anche io ma ho un problema: i partecipanti sono circa una decina. Come posso inserire altri personaggi?

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  10. Anche io ho lo stesso problema, gli invitati alla mia festa saranno circa 15, come faccio?

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  11. ciao! deve essere davvero bellissimo poter organizzare un tea party con delitto! ma non mi è chiara una cosa.. l'organizzatore in pratica non può partecipare, giusto? che ruolo assume?

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  12. Ciao stavo leggendo la tua trama e devo dire che hai una fantasia invidiabile!! Volevo organizzare un cluedo vivente per la festa di compleanno della mia bimba di 7 anni. Qualcosa di non troppo macabro, tipo qualcuno ha mangiato la torta o ha bucato i palloncini, ma non so da che parte iniziare. Saranno anche pochi bambini però sarebbe carino. Puoi darmi uno spunto per organizzarlo? Grazie mille

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