Cos'è questo tocca tocca generale da cui neanche i bambini innocenti sono esenti? Ma solo io provo un incommensurabile fastidio ad essere toccato da estranei? Per altro da estranei sudaticci e dai costumi orrendi (vogliamo parlare dei costumi etno-shock delle ragazze? Ma dove li avete pescati? Avete fatto a pezzi un poncho peruviano?)
La Vodafone in questo spot ha messo in scena la mia idea di inferno: un girone di dannati che ballano al ritmo della Carrà, ignara complice di questa ebete euforia da villaggio vacanze. Se qualche mio vicino d'ombrellone osasse toccare me a quel modo non so come reagirei...
Probabilmente terrei a freno gli isterismi finchè possibile e aspetterei il momento giusto per investirli col mio pedalò.
Unica eroina della situazione è la signora che getta una secchiata d'acqua (spero bollente) addosso al postino molesto che ha scambiato il suo citofono per una macchina da scrivere. Se si azzardasse a farlo a me, sarebbe meglio per lui che non si tratti di posta da firmare.
Che poi ultimamente quella delle dita è un'ossessione! La televisione ormai è invasa da dita appiccicaticce. E' l'era del digitale, nel senso stretto del termine. Un tempo era tutto un ondeggiare di tette al vento (fa eccezione solo la Mediaset, che potrebbe trasmettere anche solo tette al vento), mentre ora è un continuo sfregare di dita d'appertutto: Smart-Phone, I-Phone, I-Pod, I-Pad...
Ma c'è qualcuno che ha ancora le impronte digitali? Ci sarà oramai un polpastrello che non sia liscio come un sasso di fiume?
Ci sono tanti altri possibili usi per le dita, dico io! Perchè non usarle per fare il solletico alla presa della corrente? Tanto per cambiare? Un po' di creatività, diamine!
A volte vorrei avere un televisore touch-screen per cambiare canale a suon di ceffoni.
Un altro tizio che non vorrei mai ritrovarmi davanti è il bibitaro della Coca-Cola Zero. Quel criminale che ha rifilato della Coca-Cola senza zucchero all'ignara clientela di un cinema milanese spacciandola per Coca-Cola normale. Il bello è che quando il lestofante confessa il suo orrendo crimine il pubblico se la ride allegramente.
IO TI DENUNCIO! Io ti trascino in tribunale, HAI CAPITO?!
Questa è la reazione giusta. Io avrei reagito così. Tu non puoi, non puoi vendermi qualcosa che non ti ho chiesto! Io ho pagato per una maledetta, insalubre Coca-Cola zuccheratissima e tu non puoi darmene una fasulla e piena di chissà quali sostanze ancora più insalubri e dolcificanti artificiali! Hai capito?! SEI UN CRIMINALE! E' questo che sei! Sì, proprio tu, con quelle faccette e quella vocina da bimbo birichino che ha fatto una puzzetta in ascensore!
Ho già avuto modo in passato di inveire contro la scroccona che importunava puntualmente Andrew Howe. Fortunatamente non si vede più in giro, ma al suo posto ora c'è un'intera squadra di parassiti che sta seminando il panico. La tecnica è sempre la stessa: studiano la vittima da lontano, mimetizzandosi con la vegetazione, poi partono all'attacco fingendo un malore e ti sgraffignano sotto il naso i biscotti. Le loro avanzate tecniche recitative li rendono dei predatori micidiali... altro che metodo Stanislavskij!
Nessuno è al sicuro. Men che meno io e i miei compagni intolleranti al lattosio, visto che queste sinistre creature si cibano soprattutto di dolci Misura, rigorosamente lattoprivi.
Ma non me la faranno. Non si porteranno via i miei biscotti e i miei croissant Misura. Devono solo provarci...
La stagione della caccia agli scrocconi è cominciata, ragazzi: vado a caricare il fucile. Mi farò un beauty-case di pelle umana da far schiattare d'invidia Lady Gaga.
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Ma quanti casting avranno fatto per trovare una faccia del genere? Cavolo, reagisci! Lotta per i tuoi biscotti lattoprivi! |