mercoledì 4 luglio 2012

Quattro famiglie inglesi per Raffy (episodio #1)

E' arrivata la stagione calda e mi sento nostalgico: ripenso con commozione alle mie estati felici nella Vecchia Cara Inghilterra, quando ero ancora un giovane e innocente liceale in cerca di avventure. Come dimenticare il cielo inglese, grigio e imbronciato, ma così vicino alla terra e così carico di quella misteriosa, pulsante magia? O i quartieri residenziali con le ortensie rosa, lilla e azzurre che esplodono oltre i cancelli delle villette in mattoncini rossi? Ma soprattutto come dimenticare Portsmouth (o, come la chiamo io, Zmuff) e le quattro famiglie zmuffiane che hanno avuto l'onore di ospitarmi?
Sì, ho trascorso un mese all'anno (per un totale di quattro) nella città natale di Dickens, e infatti ho cambiato più famiglie di Oliver Twist. I miei stessi host-parents mi hanno insignito del titolo di "esperto di famiglie inglesi". "You could write a book!" è una frase che mi sono sentito ripetere spesso, così ho deciso di seguire il suggerimento e raccontarvi TUTTO di loro, senza tralasciare alcun dettaglio orrorifico e scabroso.
Ho vissuto a stretto contatto con loro. Ho mangiato il cibo della loro tavola. Ho calpestato la loro moquette*. Ho valutato ognuno di loro in base a parametri scientifici quali simpatia, cucina, igiene, gusto estetico e bizzarria.
Sono quattro famiglie, ma una sola sarà la vincitrice.
Solo una di loro potrà portarsi a casa l'ambito cratere della vittoria e il titolo di Nuova Famiglia Reale d'Inghilterra.
Mi presento: il mio nome è Raffy,
e sono l'Esperto di Famiglie Inglesi!

(Fa' molto promo di un reality americano trasmesso su Real Time, vero? Ho imitato lo stile spocchioso de Il boss delle torte, con un tocco di adrenalina da Quattro matrimoni.)

In realtà sarete VOI a votare la vostra famiglia preferita tramite sondaggio, il primo nella storia de Il Tè. Insomma, sarete VOI i giudici del primo reality mai trasmesso su un blog: Quattro famiglie inglesi per Raffy!
Emozionati? Mai quanto me!
Ma iniziamo subito con le presentazioni: ecco a voi i Thebuckle (i cognomi di tutte le famiglie sono stati storpiati in modo caricaturale.)

Vista la sua ossessione per Star Wars, questo zerbino yodato è
una perfetta idea regalo per il signor Thebuckle. Che la forza
sia con lui (e con il suo spirito).
I Thebuckle (pr. come il francese débâcle) sono la prima famiglia ad avermi accolto, tremante e appena quindicenne, in suolo inglese e non devono essere stati così male se poi ho deciso di ritornarnci!
Certo, il primo impatto è stato traumatico, ma col passare del tempo mi sono abituato alla moquette viola (con sopra i personaggi di Winnie the Pooh) della mia claustrofobica camera e ai bottiglioni di succo d'arancia abbondantemente diluito.
Ma chi sono i Thebuckle?
La signora Thebuckle, per gli amici Jenny, con il suo volto rubizzo, il sorriso da scoiattolo e i capelli biondi e alla spina, non può che suscitare simpatia. La sua vita è frenetica: ventiquattr'ore su ventiquattro arenata (con la sua consistente mole) sul divano a sferruzzare e a guardare il Big Brother.
Io e Jenny abbiamo legato quasi subito, mentre c'è voluto un po' più di tempo per conquistare l'uomo di casa, Ewan (i padri sono sempre difficili), ma, dopo qualche giorno di timidi monosillabi, ci siamo ritrovati a conversare amabilmente di cioccolato extra-fondente e del traffico di droga in Colombia, come se ci conoscessimo da anni.
Una costante in quasi tutte le famiglie inglesi è il binomio marito in forma e moglie informe: in quasi tutte le mie host-families i padri sono tutti dei bei pezzi d'uomini (DILF, in gergo), mentre le madri sono spesso delle Veneri... di Willendorf, però. Questo è un bizzarro fenomeno che sto ancora studiando.
Tornando a noi, il terzo e ultimo componente della famiglia è la mia host-sister Judy, mia coetanea o giù di lì, bionda e un po' vanesia, così entusiasta del suo vestito nuovo da indossarlo per una cena qualunque nel giardino di casa sua (mia madre le avrebbe detto qualcosa che in italiano standard suonerebbe come "sei una chiocciola! Tutto quello che hai te lo metti addosso!").
Un giorno il signor Thebuckle porta me e Judy a vedere Pirati dei Caraibi - il forziere fantasma (all'epoca non ci capii una benemerita, perciò ebbi due ore buone per innamorarmi perdutamente di Keira Knightley). Tornando a casa, strada facendo capto qualche brandello di conversazione fra padre e figlia e ben presto realizzo che stanno parlando di me: sicuro di non essere capito, Ewan osserva con Judy che il giallo, secondo lui, è un colore un po' gay (era l'età d'oro delle Converse e io ne portavo un paio giallo splendente). A quel punto mi volto verso di lui e borbotto qualcosa come: "Senti chi parla! 'Il giallo è un colore un po' gay' disse l'uomo che sfoggiava una t-shirt rosa confetto!"
Chiaramente il dibattito sull'orientamento sessuale dei colori è finito lì, all'acqua di rose, con le fragorose risate di Ewan. Ma avrei potuto continuare, volendo: non sono esattamente un taglialegna quanto a virilità, ma sentirmi dare della femminuccia da un uomo che nelle ultime due settimane non ha fatto altro che canticchiare Nelly Furtado con la figlia...!
She's a Maneater... na na na na na! ♫
Quello che non potrò mai dimenticare dei Thebuckle, però, è la parete delle scale, quella tappezzata di fotografie incorniciate. Sì, perchè anche gli inglesi, come gli americani, sono ossessionati dai servizi fotografici di famiglia. Uno scatto in particolare mi è rimasto nel cuore, ed è un romantico ritratto coniugale: su un squallido fondale traslucido color pervinca il signor Thebuckle punta i suoi occhi azzurri verso lo spettatore, con accanto, raggiante, sua moglie Jenny. Fin qui, nulla di strano, se non fosse che quando dico accanto, intendo da entrambi i lati: il fotografo, in uno slancio di virtuosismo (probabilmente aveva appena scaricato Photoshop e non vedeva l'ora di usarlo) ha duplicato la signora Thebuckle (che di per sè è già un bell'ingombro), ponendola alla destra e alla sinistra del marito. Dovreste proprio vederla, questa foto, per capirne la comicità: nel bel mezzo dei due sfavillanti sorrisi gemelli di Jenny, il sorriso tirato di Ewan, che sembra dire: "Ma una non bastava?"

Odori molesti, mamme in minigonne mozzafiato e tanti altri aneddoti d'ordinaria follia vi aspettano nella prossima puntata di... Quattro famiglie inglesi per Raffy! (Vai col jingle: ♪ We are family! I got all my sisters with me! ♫)
Non perdete la seconda, pazza famiglia: gli Stalker

* una casa inglese richiede per la sua costruzione essenzialmente due materiali: moquette e legno scricchiolante. Il fascino dell'abitazione britannica consiste infatti nell'apparente instabilità e nell'inconsistenza. La casa inglese non è ferma e salda come le monotone, marmoree case italiane, ma ondeggia: salire una rampa di scale, in Inghilterra, significa comporre una sinfonia di scricchiolii lignei. Non so quanto vi sia familiare la sensazione, ma è un po' come salire sul ponte di un vascello pirata nel bel mezzo di una tempesta, col rischio di ricadere giù dalla stiva da un momento all'altro.

21 commenti:

  1. Raffy che idea curiosa!! Certi dettagli sugli anni passati in Inghilterra senza di me non me li hai raccontati!!!!!!! >.<
    In questo sondaggio so già chi votare però attendo con ansia anche i prossimi reportage ovviamente....e non tralasciare NULLA,assolutamente nulla di queste esperienze :S
    Quanto a "marito in forma, moglie informe" è una tesi non proprio da trascurare...se pensi pure ai miei hostparents ricorderai che Lee era molto affascinante ma Helen (sì era magra...) era un tantino spaventosa soprattutto quando lanciava esclamazioni di meravigliA "OOOOOOH" ahaha che ricordi!

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    1. Ahahah, tessoro, sapevo che avresti gradito l'idea! :D Non ti preoccupare, non tralascerò niente, neanche i dettagli più pruriginosi! :P
      I tuoi host-parents... non potrei mai dimenticarli! Hanno ospitato praticamente tutti i miei amici più cari, oltre ovviamenta alla mia Migliore amica :P
      Guarda, anche su quella famiglia ce ne sarebbero di cose da dire... potremmo raccontare di loro a sondaggio chiuso, che ne dici? Come extra... :D

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  2. Vedi che mi stupisci sempre? Eppure pensandoci solo tu potevi avere un'idea geniale come questa. Ho ben presente Cake Boss e Quattro Matrimoni, ma sono sicurissima che mi divertirò molto di più a seguire il tuo di reality (io che i reality fondamentalmente li detesto! :P).
    "L'orientamento sessuale dei colori"... Chissà perchè gli uomini che si dichiarano più 'virili' sono quelli che abusano di più dei capi in rosa :)
    Grazie, mi hai regalato delle sane risate in una giornata decisamente no e in cui mi sento abbastanza giù.
    Non vedo l'ora di 'leggere' la seconda puntata! ^_^
    (Col jingle mi hai conquistata definitivamente *________*)
    P.S: sappi che stai regalando spensierate risate anche a mia sorella che è una dei maturandi di quest'anno (ergo sotto massimo stress). Tra l'altro lei ti segue anche su facebook. Ti adoriamo! :D

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    1. Ma sono io che adoro VOI *_____*
      Non potrei essere più felice sapendo di avervi allietato la giornata! :D Un grosso in bocca al lupo per tua sorella e un abbraccio stritolante ad entrambe: come dice Shakespeare, "Succeda quel che succeda, i giorni brutti passano, esattamente come tutti gli altri"... io e lui siamo due esperti in fatto di giorni no, perciò puoi fidarti! :)
      Vi aspetto per il prossimo episodio! Non vedo l'ora di pubbicarlo, eh eh eh :P

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  3. Non so le case, ma di sicuro i bed & breakfast che ho frequentato nel regno unito erano proprio così!

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    1. Eh eh, sì, mi sa che la descrizione si adatti un po' a tutti gli edifici britannici! :D

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  4. Oddio! XD Tutto ciò è semplicemente... epico! Hai avuto un idea geniale! Mi chiedo come ti vengano... Sarà il frulla-tè che sorseggi nei soleggiati pomeriggi estivi ad ispirarti :D
    Sai, non sono mai stata in Inghilterra, anche se è un mio grande desiderio andarci, quindi ne approfitterò per carpire quante più informazioni possibili sulla quotidianità delle famiglie inglesi :D
    Non vedo l'ora di leggere il prossimo episodio XD
    Ah! Ti adoro! *hug*

    Ps: Ti ho mai detto che ti trovo assolutamente brillante? Il jingle? Spassoso xD I tuoi disegni introduttivi? Semplicemente divini! Li amo! Apri un negozio on-line di biglietti personalizzati :D sarebbe un successone con la tua bravura!

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    1. Ma grazie little star!!! *______* Un bel viaggio in Inghilterra dopo gli esami? E' un'idea, no? :)Ti aspetto in aeroporto...
      Comunque sono felicissimo che il reality ti piaccia e soprattutto che tu abbia apprezzato i logo, perchè è fatto di sudore e sangue *_______*
      *_____* spero di non deluderti col prossimo post.
      *abbraccio in stile boa constrictor*

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  5. WoW! Si prospetta una bella lotta a colpi di moquette (e non solo!) :) :)
    :)
    Alex V

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    1. Ahahah sì :D non saprei proprio a chi assegnare il premio per la moquette più orrenda :P Ma probabilmente a tutte perchè la moquette è odiosa (anche se con quel clima ci sta tutta!)

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  6. Gli Stalker già dal nome mi fanno un po' di paura...

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    1. Aahahah, in effetti... comunque il loro vero nome, per me, è anche più spaventoso :P Per motivi di privacy non posso dirlo esplicitamente ma ve lo farò capire! :P

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  7. Uuuuh che cosa carina! Non vedo l'ora di votare! *___*
    Seguirò il tutto con estremo interesse (visto che amo Londra taaaaanto!)

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    1. Ahahaha l'avevo intuito dal tuo amore per la regina Eli! :D La adoro anch'io XD

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  8. Oltre a tanti altri talenti, anche quello comico! Bravo Raffi, non commento mai ma ti seguo sempre! E resto in trepidante attesa delle prossime puntate...

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    1. Ahahahah grazie Frà, sono felice di saperlo! :D
      Ecco perchè sulla mappa delle affluenze al blog risultavano sempre delle views dalla Germania... temevo fosse la Merkel che mi volesse tenere sotto controllo :D

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  9. Ma che idea caVina *_*
    Adoro farmi i fatti degli altri e imparare curiosità delle altre culture dalla base, ovvero da esperienze dirette della quotidianità, raccontate di prima mano (una mia cara amica ha passato 6 mesi in Irlanda e mi sono fatta raccontare a puntate tutto quello che ha visto e imparato di pazzo lassù XD).
    Ovviamente la tua ironia è perfetta e amorevolmente disincantata, e non vedo l'ora di leggere delle altre host-families! *_*
    ps. mi ha fatto sorridere la chiacchierata su cioccolato e trafficanti. XD
    Ma anche io, più volte, ho avuto un'illuminante discussione sul 'giallo, colore dei matti e dei gay': costretta a difendere l'ecletticità di pensiero creativo e i fatti privati di ognuno. U_U
    Mi sa che a te è andata meglio! XD

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    1. *______* ahahaha ma grazie!! Sono lieto di aver stuzzicato la tua curiosità :P Vedrai, non hai ancora letto niente! :D
      Comunque propongo di fondare un'associazione contro la (cr)omofobia!

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  10. Oddio, mi stai facendo mancare l'Inghilterra @.@ Io stavo da una fioraia sessantenne, con un figlio trentenne che abitava nel garage, un cane psicopatico, un'altra studentessa svizzera (Heidi al caglio per gli amici)ed il bellissimo, bravissimo ragazzo francese Antoine. Che storia. Specialmente la moquette e gli scricchiolii.
    Mi sono poi fatta una teoria per quanto riguarda i papà Dilf inglesi e le madri NEWSED (Not Even With Someone Else's C**k). La donna inglese è una rosa. Bellina se non bellissima fino ai 25, dopo comincia a sfiorire inevitabilmente, causa patate, tempo grigio e birretta giù al pub. E la genetica ci mette del suo. Ovvio che l'ignaro uomo inglese non ci pensa e se la sposa prima dell'autunno.Per la legge belloccio va con belloccia, dalle foto del matrimonio sembrano entrambi bellissimi. Poi il decadimento, inesorabile.
    Sono stati avvistati esemplari di belle donne inglesi oltre i 25, ma sono quei rari casi che poi si rivelano essere donne che rimangono belle anche oltre i 70.

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    1. Sì, ricordo benissimo quel post *____* e soprattutto ricordo che sei rimasta traumatizzata dai suoni animaleschi di Antoine e della sua fidanzata! :P
      Comunque la tua teoria sulla coppia DILF + NEWSED (questa sigla mi mancava, la adoro!) non fa una grinza... è sicuramente così. Poi c'è da tener presente che l'uomo (inglese e non) solitamente non partorisce! La differenza è che, mentre l'uomo italiano è generalmente pigro e mangione, l'uomo inglese (di solito) è più sportivo.
      Comunque tornerò presto! E scusami se ti ho provocato una ricaduta di Mal d'Inghilterra... ci siamo passati tutti, purtroppo :'(

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    2. Caro, non ti preoccupare, il Mal d'Inghilterra fa sempre bene, specialmente se qui abbiamo 38° all'ombra ;)

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