sabato 8 dicembre 2012

Ma che c'è Surreal Time? #5 - Torte in faccia

Dietro la facciata di zucchero, anche le migliori pasticcerie nascondono retroscena amari.
Il regno finora pacifico di Real Time è stato di recente teatro di un duello a colpi di sac à poche tra Buddy Valastro, il boss delle torte italo-americano, e Renato Ardovino, il sogno erotico di tutti i diabetici d'Italia. Se vi interessa la mia opinione, Buddy è insopportabile: è arrogante, egocentrico, quando parla (o meglio, urla) sembra un pollo che starnazza (mi riferisco alla sua vera voce, non al suo doppiatore), fa versi orgasmici dopo aver mangiato anche solo una stupidissima bruschetta che saprebbe preparare persino mio padre, e in più cosparge qualsiasi piatto con abbondanti nevicate di formaggio (tanto varrebbe grattuggiarci sopra una pecora viva, e la facciamo finita). Tra la carne rossa, il parmigiano di Cucina con Buddy e la crema al burro de Il boss delle torte, molto presto il colesterolo prenderà il sopravvento sul suo corpo e guarnirà cannoli al posto suo. Sono fermamente convinto che anche la sua famiglia lo detesti profondamente. Fanno sorriso a cattivo gioco solo perché è lui che li sfama tutti (e sospetto che Buddy non perda l'occasione per ricordarglielo, tacchino ripieno che non è altro.) Sempre che non intervenga prima il colesterolo, un giorno o l'altro lo troveranno maciullato nell'impastatrice, o forse chiuso nel congelatore e imbottito di crema al burro. E il colpevole sarà verosimilmente il cugino Anthony, che, poverino, si è beccato un numero spropositato di torte in faccia solo perché ha la sfortuna di essere il più giovane in quella specie di Salone Margherita che hanno il coraggio di chiamare "pasticceria", piena zeppa di gente troppo sudata e pelosa per il loro mestiere.
E' fatto di tutt'altra pasta, o meglio, impasto, il nostro Renato "Renato, Renato, così carino così edu(l)c(or)ato", che ci delizia ogni dì con torte spettacolari quanto quelle di Buddy, ma infinitamente più raffinate. Più concettuali che mimetiche.
Peccato che per realizzarle sia indispensabile chiedere in prestito ai medici di Malattie imbarazzanti i loro strumenti chirurgici. In particolare trovo il "coppapasta" decisamente inquietante.
Il nostro Renato è un a maniaco della precisione e della cura del dettaglio. Persino il suo naso è una perfetta protesi in pasta di zucchero, modellata con il suo amato ball tool. Credo che lo stacchi e lo rimetta in freezer alla fine di ogni puntata.

Buddy: "Oggi preparo una torta per una compagnia circense e mi sono già calato nel ruolo.
Voglio fare uno scherzo al cugino Anthony: la settimana scorsa gli ho lanciato una
torta in faccia, questa volta voglio testare su di lui le mie doti di lanciatore di coltelli..."
Come Buddy, però, anche Renato sembra avere la sinistra tendenza ad assumere membri della propria famiglia con il solo scopo di umiliarli. Impossibile non notare la natura malsana del rapporto che lo lega al nipote Angelo, che ha davvero la pazienza di un serafino. Perché, mi chiedo, perché mai sottoporlo a prove impossibili da superare in soli tre minuti, sapendo benissimo che non ci riuscirà? Perché condannare a colpi di frusta da cucina un povero ragazzo che non è riuscito a guarnire tremila cupcakes (o come dice Renato, "cappecheche") usando nel frattempo un cerchio infuocato come hula-hop nel tempo prestabilito? Chi riuscirebbe mai a ricoprire di rose di zucchero una torta con le mani legate dietro la schiena? Non è alla base della pedagogia l'impegno dell'insegnante nell'assegnare allo studente solo prove che siano per lui realmente fattibili?
Tutto questo è una bacchettata sulla mano della Montessori, una pratica disumana e umiliante che ferirà irreparabilmente l'autostima di Angelo. Non bisognerebbe mai dimenticare che il cuore e la mente di un fanciullo sono malleabili come pasta di zucchero e vanno plasmati con tatto e delicatezza per decorare la stabile torta a tre piani della consapevolezza di sè.
E poi... quel "Provaci ancora, Angelo!", alla fine di ogni prova, ha un amarissimo suono canzonatorio che ferisce più di qualsiasi rimprovero, spacca i timpani della fiducia in se stessi più delle squillanti trombe della sigla di Torte in corso con Renato.
Concludo questa mia predica di vaga ispirazione nichivendoliana dichiarandomi dalla parte di Angelo, e dalla parte del cugino Anthony. Io voglio urlare "Basta!" al mobbing perpetrato da uomini che, pur preparando continuamente dolci, non riescono ad essere dolci nemmeno con i loro cari.
Aiutiamo questi ragazzi, prima che si riducano a succhiare limoncello dai babà pur di sopravvivere ad un'altra, degradante giornata di lavoro.

Per quanto provi a sorridere, Angelo non ci riesce più da tempo.
Buddy e Renato non sono pericolosi soltanto per i loro parenti-dipendenti, ma anche per i loro spettatori. Entrambi alimentano aspettative a dir poco irrazionali in fatto di pasticceria. Per esempio, in occasione della sua festa di laurea, mia sorella pretendeva dal pasticcere una torta a venti piani con sopra praticamente qualunque cosa... dalle Sette Meraviglie del Mondo Antico al Burj Al Arab di Dubai, più una fornita gipsoteca comprendente Venere di Milo, Nike di Samotracia e Amore e Psiche, e infine, come ciliegina sulla torta, una fedele riproduzione in pasta di zucchero della festeggiata adagiata su una dormeuse in stile Paolina Bonaparte. Una semplice torta californiana non era abbastanza dopo i draghi cinesi straripanti di ganache sfornati da Buddy.
Io per ora mi accontento di una crostata di frutta con crema pasticcera al latte di soia, ma senza volerlo la mia fantasia vagheggia già una torta di laurea a due piani, color giallo grano, con delicati papaveri rossi e uno zuccheroso Don Chisciotte con la lancia di cioccolato fondente puntata contro giganteschi mulini a vento di marzapane (che non mangerò perché nessuno mangia davvero il marzapane, ammettiamolo). E ci aggiungerei anche un personaggio della letteratura inglese che possa in qualche modo andare d'accordo con l'eroe spagnolo...
Come avrete notato, non ho grandi pretese: questa della torta cervantesca è un'idea che ho buttato giù qui al momento. Non ho passato notti intere a fantasticarci su, disegnando bozzetti e calcolando preventivi...
Ma a chi voglio darla a bere?

26 commenti:

  1. Hahaha, bello questo articolo sui due "pasticceri" di Real Time. Beh, a essere sincera la prima volta che mi sono ritrovata davanti le torte di Buddy ho pensato "Wow, grandiose!". E' questo l'effetto che fanno. Poi però ti rendi conto che sembrano finte. E a volte esagera pure nel decorarle. Voglio dire, hai colto nel segno. Perchè deve farcire ogni cosa con quella dannata crema burro? O.o E poi sembra a me (quindi sono distratta) o quelle torte non vengono per niente bagnate prima di procedere con la farcitura? Sai che bel sapore... (Io e la pasticceria siamo lontane anni luce ma mia sorella si diletta ed è molto brava per cui per forza di cose qualcosa la so u-u). Poi cucina con Buddy: andiamo, la sua cucina non ha assolutamente niente di italiano! Una volta ha farcito un calzone con prosciutto, funghi, mozzarella, peperoni, ricotta e parmigiano. Un italiano normale (una persona normale) morirebbe al solo guardarla una cisa del genere! E' un oltraggio alla nostra meravigliosa cucina quell'uomo u-u (E i suoi dannati versi orgasmici ogni 5 minuti. Una volta parlando di qualcosa che stava cucinando ha detto: "E' così che ti voglio baby" -.- E poi la modestia quest'uomo non sa cos'è. Tutto ciò che esce dalla sua cucina è "Grandioso". Bah.)
    Quando poi tempo fa ho visto la pubblicità di "Torte in corsa con Renato" ho pensato che sarebbe stata una brutta copia italiana di Cake boss. Invece mi sono dovuta ricredere perchè, hai ragione, le sue torte sono effettivamente più raffinate. Però è vero, la sua denigrante campagna ai danni del povero nipote è alquanto fastidiosa. Povero ragazzo.
    Il progetto per la tua torta di laurea è molto grazioso, e così "semplice" che non sembra per niente che tu abbia fatto progetti su progetti XD
    Comunque sia sarebbe proprio nel tuo stile (tu sì che sei una persona creativa!)
    :*

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    1. Sono d'accordissimo con te e, a giudicare dalle tue considerazioni su Buddy, sono contento di averti dato occasione di sfogarti... nessuno può capirti meglio di me. Mi fa male al cuore sentirlo parlare di cucina italiana... che poi i suoi avi erano di Altamura, non troppo lontano dal mio paese: puoi immaginare il mio raccapriccio.
      Grazie, grazie e ancora grazie per le tue parole!
      :***

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  2. Ieri sera per la prima volta ho visto Renato e nipote e mi sono chiesta per quale ragione ci fosse la prova a tempo?! Giuro che ancora adesso non riesco a darmi una risposta. Magari hai ragione tu, si tratta di punirne uno per insegnare a 100 (futuri giovani pasticceri).
    Per quanto riguarda Valastro: mi fa schifo. I guanti in pasticceria non sanno cosa sono, trasportano torte in giro per la città su un furgone zozzo. Usano putrelle (usate) da carpentieri per costruire mille piani di torte che nessuno mangerà mai, perchè diciamoci la verità: al di là dell'immagine hanno tutte lo stesso identico sapore. Ma vuoi mettere la varietà di dolci italiani: dalla frolla, alla brisée, dolci al cucchiaio, pasticcini, creme, sfoglie, marmellate, lievitati, frutta secca, frutta, cioccolato,... (e te lo dice una che ha fatto un corso di pasticceria professionale.....).
    Però mi hai fatto ridere!! Ma questa non è una novità! :-)

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    1. ECCOLO, Finalmente! Il commento scomparso! *___*
      Era finito chissà come in "Spam"! Chiedo venia da parte di Blogger :(

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  3. Gracias por tu invitaciòn, cariño! ¡Yo también te sigo, cada dìa!

    E ci mancava solo lo spam da oltre-oceano. Potrei cancellarlo, ma preferisco lasciarlo qui... da' un tocco internazionale al blog, non trovate? :P

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  4. Di Renato non ho visto che mezza puntata, ma assolutamente non è passata inosservata la pubblicità del programma: quello "schizzo" di farina sulla faccia del povero Angelo ha definito di per sé lo show ;D

    PS: Saluti dal Brasile...mmmm!

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    1. Ahahaha verissimo, quella scena è l'emblema di una società in cui il "più vecchio" si sente in diritto di umiliare il "più giovane"... che amarezza!

      PS: Ne facevo a meno, ma se serve a dare un'allure international al blog, ben venga il compnaheiro brasilero!

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  5. mi arrendo!! Avevo scritto un commento lungo un km e non è stato pubblicato?! Eppure lo avevo visto. pubblicato... Dove è finito? :-(

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    1. Oh, mi dispiace tanto :( Ero curioso di sapere cosa ne pensavi :(
      Odio quando mi succede... copio tutto prima di premere invio, ma qualche volta mi dimentico e proprio allora Blogger decide di fare le bizze -.-
      Grazie ugualmente per aver commentato, forse un giorno quel messaggio perduto tornerà a galla... come una vecchia lettera chiusa in una bottiglia ed affidata al mare...

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    2. In sintesi: Buddy è fuori da ogni norma igienica: come si fa a trasportare torte su un furgone del genere in giro per la città? E come si fa ad usare delle putrelle di cantiere per sostenere 1000 piani di torta?
      Renato: l'ho visto l'altra sera per la prima volta e mi sono domandata come mai sottoponesse quel poveraccio a delle prove a tempo. Scopo? Forse si tratta di pura vessazione (colpirne uno per educarne 100). Ecco, la sintesi del commento :-)

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    3. Aahahaha è verissimo! Mi ero dimenticato di quel furgone lercio e delle torte lasciate lì, senza nessuna protezione, sorrette dalle mani zozze di qualche cognato di Buddy! :P Che schifo!
      Quanto a Renato e ai suoi metodi educativi, per me è da denuncia!
      Grazie per il riassunto :P

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  6. Angelo è diventato l'idolo mio e di mio fratello !!! Comunque ora real time è diventato pasticceri world... E renato e il boss delle torte e il re del cioccolato e la fabbrica di cioccolato... E cheppalle!!! Ma io lo giardo lo stesso.
    E pensare che mia nonna ci litiga pure con la tv quando c'è cucina con buddy

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    1. Ahahaha verissimo, decisamente troppi dolci!!!
      Tua nonna è fin troppo gentile a litigarci soltanto... Buddy merita la galera per diffamazione della cucina italiana.

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    2. La mia povera nonnina ha una grande alleata: sua nupote che quano è sola a casa insulta ma anche pesantemente buddy!

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    3. Scusa, non mi faceva cancellare gli errori, e nemmeno continuare il commento.
      Pensa che quando sono andata a new york con i miei zii volevo andare a jersey city per una torta di buddy... Poi abbiamo scoperto che ci sarebbe stato uno spettacolo nella grande mela con buddy che ti insegnava a fare le torte o roba simile costo cel biglietto: 50$ ciao ciao buddy

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    4. E' incredibile che ci sia gente che paghi per vederlo e non il contrario! :D

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  7. Eccomiiiiiiiii raffi.... Sempre pronta a leggerti e seguirti :).... Ti suggerisco un prodotto di surreal time "il mio grosso grasso matrimonio gipsy".... Una pazzia giuro :)

    Mya
    Bacioniiiiiiii

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    1. Ahahah sì, l'ho visto qualche volta. Pazzesco sì! Però devo dire che è interessante dal punto di vista strettamente antropologico! :P
      Un bacione e grazie!!! :*

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  8. Hihihi Ma quasi tutti l'hanno ricevuto, tranne me, non so se è un bene o un male ;)

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  9. E io che mi sentivo unico e speciale...
    Va be, dai, non preoccuparti, vedrai che il brasiliano farà visita anche a te prima o poi, non devi perdere le speranze *___*

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  10. Me ne farò una ragione!
    Io credo che Buddy sia antipatico, pare un pupazzo, l'insieme dei luoghi comuni sull'italiano medio fatti in persona...
    Le torte di queste trasmissioni sono più belle da vedersi che buone, inoltre sono difficilissime da preparare, pertanto tali trasmissioni risultano più dei varietà che dei programmi di cucina.
    Ehm, alla mia laurea non c'era una torta, eppure io sono goloso. Ecco cosa mancava!

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  11. Ahah non posso che concordare riguardo Buddy. Magari puoi farti fare una torta da Renato per la prossima laurea :D

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  12. Ciao, io sono barbara.
    Bello il tuo commento. E sai come l'ho trovato? cercavo un consiglio su come fare la pasta di zucchero mimetica per una torta che sto preparando. L'ho letto ed ho deciso di fare outing...ebbene sì, sono andata in fissa con questo metodo di decorazione. A mia discolpa posso dire che per le mie torte non uso crema al burro e quindi non sarò complice della presa di potere del colesterolo sempre più prossima, come ci ricordano i tanti obesi le cui storie si alternano ai programmi che hai citato, compresa la povera Clio il cui bicipite fa invidia ad ogni body builder.
    Per quanto riguarda Renato posso dirti che sarei ben lieta di affrontare qualunque prova anche legata, imbavagliata e coperta di glassa pur di imparare la sua arte, e così il povero Angelo verrebbe di nuovo affidato alle cure di un buon assistente sociale, per la pace di tutti!
    E Buddy? Ma lo sentite quando parla della "famiglia"? Altro che boss delle torte, quello boss è ma della mafia. Occhio a fargli un torto perché ti fa le scarpe di ganache alla nocciola e bye bye giù dal fiume...

    Per finire, visto che avete parlato di educazione e parenti passibili di denuncia, vi lascio con un solo titolo, PARTY MAMAS, capace non solo di far rigirare la grande Montessori nella tomba, ma di farla alzare per distribuire zappe alle tante mani rubate all' agricoltura...e magari anche qualche bel ceffone, hai visto mai si ripigliano!

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  13. Ahahahah sono contento che tu mi abbia scoperto per caso e abbia apprezzato le mie filippiche. Ad essere sincero, il cake design piace molto anche a me! :) Il problema è Buddy :P
    Non posso che concordare su quanto hai detto a proposito del braccio di Clio e delle mamme di Party Mamas!!!
    Grazie ancora e torna quando vuoi :) mi blog es tu casa

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  14. Ahahahah sono contento che tu mi abbia scoperto per caso e abbia apprezzato le mie filippiche. Ad essere sincero, il cake design piace molto anche a me! :) Il problema è Buddy :P
    Non posso che concordare su quanto hai detto a proposito del braccio di Clio e delle mamme di Party Mamas!!!
    Grazie ancora e torna quando vuoi :) mi blog es tu casa

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  15. Angelo.. Angelo..Angelo oggi è una persona forte, che sa badare a se stessa. Ha moglie e probabilmente già dei figli e una vita di medio successo. Tutto questo grazie agli insegnamenti di suo zio, quel povero santo si è visto costretto a salvare il nipote dal probabile destino infame da rincoglionito che gli sarebbe toccato. Grazie a Renato adesso anche Angelo puó insegnare ai suoi figli che sudare e sbagliare ti rende una persona indipendente, un insegnamento che di paga a caro prezzo e che ha poco tempo a disposizione per essere imparato.

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