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giovedì 10 maggio 2012

Pubblicità insopportabili #5 - Meno male che Ceres c'è!


La città ha bisogno di eroi. Ceres c'è.
Aspetta... mi stai dicendo che per risolvere tutti i miei problemi basta una birra? (e qui mi parte la faccia "per-tutte-le-occasioni" di Barbara D'Urso). Propio quando stavo per chiamare il gigante e chiedergli "Gigante, pensaci tu!", sono arrivati loro, i quattro eroi della Ceres: c'è il Bello & Bastardo (in altre parole, il tizio in cui lo spettatore-target* non vede l'ora di identificarsi), il Re degli Scherzi (ovvero l'amico che ti vergogni di presentare ai tuoi veri amici), il Genio (o Nerd alcolizzato) e Miss Inferno (una specie di Wonder Woman con un nome d'arte da spogliarellista). Sono loro i benefattori dell'umanità, gli angeli della notte che salveranno la vostra serata, rendendola più spumeggiante che mai.
So cosa state pensando, che ultimamente sono ossessionato dagli spot alcolici, ma proprio non resisto! Non posso non esprimere tutta la mia amirazione per gli ideatori di questo meraviglioso esempio di arte promozionale. In particolare, sono impressionato dalla profondità psicologica dei personaggi femminili, come le due ragazze legnose o la fidanzata-polipo ("Le relazioni serie e stabili sono asfissianti, vero? Perchè non lasciate le vostre ragazze e andate a bere con gli amici?" sussuranno i pubblicitari all'orecchio del vostro fidanzato/marito/fratello/padre/Ex Premier*). Ma soprattutto a conquistarmi è stata lei, la nostra supereroina! Miss Inferno!
Vi chiederete, quali sono gli strabilianti poteri di questa combattente che veste alla marinara? O meglio, alla puttanesca? (Il suo consulente di immagine sarà sicuramente uno di loro*).
Udite, udite: il super-potere della nostra paladina è... sedurre col suo sguardo più languido.
Mi sembra ovvio, no?


Quale altro potere potrebbe mai avere una donna se non fare la gattamorta?
Nella mia sconfinata generosità, propongo agli ideatori dello spot qualche altro suggerimento sessista, denigrante e umiliante: perchè non le fate sparare schizzi di latte acido o raggi laser dai capezzoli? Oppure fatele usare le buste della spesa come armi! Gli spigoli delle confezioni tetra-pak fanno male nelle cavità oculari del Crimine! O magari potreste farle ricamare a punto croce insulti pesanti da appendere in un grazioso quadretto...
Insomma, sono pronto a condividere tutta la mia creatività con voi pubblicitari, che siete i miei veri eroi! Nessuno come voi riesce a lusingare l'ego già smisurato della maggior parte di loro*. O tempora, o mores! Publicitas: speculum virorum* dementiae!
Insomma, meno male che Ceres c'è (da intonare come una famosa canzone). E meno male che ci sono questi quattro incredibili Avengers, eroi senza macchia  e senza paura, pronti a difenderci dalla più terribile delle supercattive: Poison Ivy? Mystica? Catwoman? No... Astemya! L'orrendo mutante il cui obbiettivo è rendere la tua vita noiosa e ordinaria.
Bere potrà anche farvi sentire dei supereroi, ragazzi, ma io un eroe con "la pancia della birra" non l'ho mai visto...

* uomini eterossessuali tra i 18 e i 60. Nel caso di (pseudo)politici et similia la fascia di età si allarga: da 6 a ∞.

domenica 6 maggio 2012

Pubblicità insopportabili #4 - Che fatica essere figo!

Lo aspettavate con ansia. Cominciavate a temere che non sarebbe mai tornato... e invece, è qui: il quarto imperdibile appuntamento con le pubblicità più irritanti che abbiano mai osato interrompere il palinsesto televisivo (anche se non potranno mai essere più irritanti del palisesto vero e proprio).Sarà che non bevo birra, ma lo spot della Heineken per me ha decisamente troppe bollicine. L'elemento di disturbo, almeno per quello che mi riguarda, è il protagonista, il biondino che è chiaramente sopraffatto dall'inebriante consapevolezza di essere un gran figo ("Se potessi, mi ammazzerei di baci"). Il suo scopo è sedurre la sua bella cimentandosi in una serie di imprese eroiche all'interno di un ristorante cinese. Ma quali sono le grandi fatiche di questo novello Ercole?
Innanzitutto fare il suo ingresso trionfale dalle cucine, acclamato da uno stuolo di chef e aiuto-cuochi adoranti, per poi stupire la fanciulla affettando a velocità supersonica un alimento non meglio identificato ("E' proprio da sposasare!" pensa lei). A un certo punto prende in mano anche un pesce gigante per farlo tuffare nella farina e, subito dopo, i due lasciano le cucine tenendosi per mano... un "ti sei lavato le mani, tesoro?" alla Anna Moroni ci stava tutto. Ma evidentemente la ragazza è troppo presa dal suo paladino per badare a queste piccolezze. Lui la protegge da pericoli e insidie, come il feroce carrello del cameriere, determinato a investirli, e per di più resiste alle tentazioni di un'avvenente sirena che gli lancia sguardi a dir poco lussuriosi. Poi l'eroe si esibisce in prove di forza a cui nessuna donna può rimanere indifferente: getta scompiglio fra le anguille e, soprattutto, dall'alto della sua semidivina bellezza, si ferma a sistemare il riporto di un comune mortale. Le donne, d'altronde si sa, trovano irresistibile che il proprio uomo ridicolizzi qualunque altro essere umano... cosa c'è di più sexy?


Ci tengo a sottolineare che per ora lui non ha ancora bevuto un goccio di birra. E' così al naturale.
Quanto il pericolo sembra passato, ecco che i due amanti sono osteggiati da un perfido illusionista che sfida il nostro impavido eroe in una gara di magia all'ultimo incantesimo. Lo stregone fa apparire dal nulla un coniglio bianco (mi congratulo con i responsabili degli effetti speciali... che programmi avete usato, Paint?), ma il nostro eroe non batte ciglio e si esibisce in un prodigio sensazionale, da lasciare letteralmente a bocca aperta: finge di tirare fuori una bottiglia di Heineken dal cavo orale, un trucco che chiaramente ha ereditato da i due Casanova, sia il seduttore che l'illusionista. Il mago, sconfitto, si mangia coniglio e cilindro dall'invidia, ma giura vendetta.
Dopo una corsa a perdifiato in una foresta di braccia e mani che reclamano bramose il suo corpo, il piè veloce deve affrontare un nuovo, temibile nemico: un enorme drago cinese!
Novello Ruggero, sguaina il brando contro la terribile belva e salva l'indifesa Angelica, per poi catapultarsi in pista squarciando un paravento (non so perchè, ma ora che l'ho messo per iscritto, non posso fare a meno di pensare che drago e paravento violato siano un'allusione oscena al dopo-cena). Finalmente i due amanti, dopo tante tribolazioni, possono cantare vittoria! Anzi, ballare la danza della vittoria, al ritmo di un rock'n'roll in salsa al curry. Con che grazia il nostro eroe omaggia l'arte di Tersicore! Mio padre al confronto è Fred Astaire.
Con una piroetta leggiadra quanto una tromba d'aria, la povera ragazza si accascia al tavolino, accalorata, stremata e ormai completamente soggiogata dalla sex-appeal del suo cavaliere. Lui la raggiunge con passo felino e i due si scambiano uno sguardo eloquente, della serie: "a casa tua o a casa mia?"
Ma dove volete! Fuori dalle balle, però, sta per cominciare La signora in giallo...

Al prossimo appuntamento! Baci da Raffy, oggi più zitello acido che mai.

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