sabato 28 luglio 2012

Olimpiadi di Londra 2012: vince chi rimane sveglio

Ieri sera, infervorato dalla fiamma olimpica e con gli occhi ancora luccicanti per la meravigliosa cerimonia d'apertura di Pechino, ho pensato di dare un'occhiata a cosa combinavano in quel di Londra. L'inaugurazione delle Olimpiadi 2012 si è aperta con una leziosa scena bucolica: colline verdi, nuvolette di ovatta, bimbi che giocano, leggiadre fanciulle che danzano intorno al maypole, pecore belanti e tutte le bestie di zio Tobia. Insomma, ci mancavano solo gli Hobbit.
Di carnevalate come queste non ne vedevo da tempo.
 Ma poco dopo tutto cambia: arriva la Rivoluzione Industriale, introdotta da Kenneth Branagh (l’attore scespiriano per eccellenza, relegato al noiosissimo ruolo di ingegnere) e dalle percussioni di una batterista vestita (più o meno consapevolmente) da strega.  La Contea si trasforma in un’inquietante Mordor operaia, affumicata da colossali ciminiere e risuonante di martelli e incudini. Intanto gentlemen dell’alta borghesia e proletari sporchi di grasso imitano (o meglio, avrebbero voluto imitare) i movimenti degli operai a lavoro, ma in realtà sembravano impegnati in una bizzarra danza, un indecente ibrido tra la Macarena e l’haka dei rugbisti neozelandesi: presumo che la coreografia fosse di Mr.Bean.
 Ma non c’è mai fine al peggio: parte a tradimento il video di Daniel Craig nei panni di 007 (il meno 007 di tutti gli 007) che sfila per Buckingham Palace, affronta indomito i cagnolini di corte, e raggiunge lo studio privato di Sua Maestà la Regina, la quale lo ha convocato per una missione di vitale importanza: darle un passaggio allo stadio olimpico.
 Elisabetta, Bond girl per una notte (altro che Ursula Andress!), sale sull’elicottero insieme a James Bond, che l’accompagna in un mozzafiato giro aereo di Londra (a un certo punto la statua di Churchill fa l’occhiolino a 007, e in quel momento avrei tanto voluto la licenza d’uccidere per far fuori il regista di questa pagliacciata). Infine, giunti all’Olympic Stadium, la “Regina” si “lancia col paracadute” sulla folla in estasi.
Qualche secondo dopo questo siparietto, più demenziale che ironico, la vera Elisabetta fa la sua apparizione in tribuna d’onore, con la piuma del cappello sventolante, il suo prezioso abito rosa pesca e l’espressione smarrita della serie “Ma dove acciderbolina sono?” (oppure “Ma quanto soldi ho speso per farmi prendere per il Regale Deretano?”, o “Gosh, mi sono dimenticata le pillole di Filippo!”)


 Successivamente inizia il segmento dedicato al servizio sanitario, introdotto dall’insensata colonna sonora dell’Esorcista e in seguito ravvivato dall’isterico rock’n’roll di crocerossine e medici in camice bianco. Inutile dire quanto fossi perplesso di fronte a questa scena. Mi aspettavo anche un balletto sul servizio postale o sui trasporti. Fortunatamente ce l’hanno risparmiato.
 Da Potterhead fino al midollo quale sono, l’unico brivido me l’ha regalato la mia adorata J.K.Rowling quando ha declamato l’incipit di Peter Pan. E’ iniziata così l’atto dedicato ai classici inglesi della letteratura per l’infanzia, con i bambini addormentati nei loro letti fluorescenti e tutti i “cattivi” delle storie più famose che si materializzano per turbare il loro sonno: la Regina di Cuori, Voldemort (appunto per i commentatori dell’evento, tra cui Caprarica: si chiama Voldemort, non Valdemar o Valdemòr), Crudelia Demon e compagnia bella. Ma presto gli incubi infantili sono spazzati via dal vento dell’ovest, che gonfia gli ombrelli di un esercito di Mary Poppins volanti.
 Questa è stata senza ombra di dubbio la parte migliore e anche quella meno sfruttata: perché non dare più spazio alla dimensione del sogno e del meraviglioso anziché dilungarsi nella noiosissima e poco ispirata ricostruzione storica iniziale?
E a proposito di noia: arriva il segmento dei teenager in tenute psichedeliche. I giovani June e Frankie tubano telefonicamente durante un’interminabile amarcord musicale dagli anni ’60 a oggi. Solo alla fine, dopo un susseguirsi ininterrotto di balletti banali e affollati da sms, i due innamorati si incontrano e possono aggiornare il loro stato di Facebook, da “single” a “impegnato”. Ma non finisce qui: i piccioncini, non contenti, si esibiscono anche in un passo a due in soffitta (e confesso di aver fantasticato malignamente sulla botola aperta pochi passi dietro di loro.)
 Intanto, su un motoscafo, David Beckham, col sorriso sornione proprio di chi ha mostrato a tutto il mondo la propria mercanzia in una pubblicità di intimo, accompagna l’ultima tedofora alla meta.
 A questo punto, però, non ricordo più nulla: io e il principe Filippo ci siamo addormentati e ci siamo risvegliati solo al momento della marcia-maratona degli atleti. In un clima di “volemose bene” generale (un we are the world che non convince per niente, viste le bizze della Corea e la tregua olimpica che oramai è solo una leggenda) le delegazioni sfilano a passo svelto lungo lo stadio (i tamburi battevano a ritmo più veloce del solito per non portarla troppo per le lunghe, e non  è stata una cattiva idea.)
 La sfilata, lo ammetto, è sempre interessante: ti permette di conoscere i costumi tradizionali dei vari popoli e di adocchiare gli/le atleti/e più graziosi/e. In più è un ottimo modo per scoprire paesi mai sentiti prima, come il Kiribati, Grenada, Comoros, Palau, Nauru e San Kitt and Nevis. Trovo però fastidiosissimi i ridondanti, chilometrici nomi di certe nazioni, senza contare i doppioni: se c’è una “Narnia”, da qualche parte c’è anche una “Repubblica Democratica di Narnia”. Cito Narnia per evitare antipatiche dichiarazioni di guerra, ma, insomma, le nazioni in questione sanno di chi sto parlando. Basta con i capricci e unificatevi!
 Ma niente mi ha irritato di più dei commenti di Caprarica, che faceva i conti in tasca ad ogni benedetta nazione.  Proprio lui non dovrebbe parlare, visto che spende una fortuna per rifornire il suo portacravatte degli orrori.
 Come in tutte le sfilate, anche la marcia olimpica ha i suoi in e i suoi out. Ho ammirato i fantastici turbanti paisley della delegazione dell’Oman, ma sono state tantissime le scelte sbagliate, e non mi riferisco agli abiti tradizionali che, in quanto tali, sono sacri (anche se alla vista degli atleti delle Bermuda in bermuda non sono riuscito a trattenere un sorriso). Le mise peggiori, come al solito, sono quelle dei tedeschi: un giubbottino rosa shocking per le donne e uno celeste per gli uomini, giusto nel caso uno non si ricordi il proprio sesso di appartenenza. E vogliamo parlare poi delle giacche zebrate-marmorizzate dei finlandesi? Senza contare poi gli stivali di gomma dei cechi (anche se è stata una mossa previdente, visto il clima inglese.)

La Germania e gli arditi abbinamenti cromatici.
La marcia si è conclusa senza altri particolari episodi degni di nota. Qualche alfiere ha rischiato di decapitare un bambino, ma niente di grave.
La cerimonia giunge al termine, confermandosi come la più brutta e noiosa che abbia mai visto, un acquazzone inglese che ha spento in partenza la fiamma olimpica.
Deluso e assonnato, ciabatto in camera da letto, convinto di meritare una medaglia d’oro per la pazienza.
Non oso pensare a cosa hanno in mente di fare le redivive Spice Girls. Ma tanto, peggio di così...

Se proprio volete farvi del male, potete (ri)guardare qui un sunto della cerimonia.

16 commenti:

  1. Tesoro, che ti aspettavi? Sono inglesi, by God! XD
    *hug!*

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    1. No, infatti, hanno tante qualità, ma non il buon gusto :D
      *super-hug!*

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    2. *strizz hug sbaciuzz porta in sgabuzzin* ♥ XD ah!

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    3. che vuoi fare con me nello sgabuzzino, adorata figlioletta degenere? *____* ♥♥♥

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  2. Ahaha è vero, abbiamo notato le stesse cose. Soprattutto il sorriso sornione di Davidone! :)
    Ma vogliamo parlare del braciere? Non mi è piaciuto!
    Però lei, Her Majesty si salva sempre! <3

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    1. Allora... il braciere... mmm... non l'ho trovato brutto, ma non mi ha entusiasmato :S
      Anonimo.
      La cerimonia in toto è stata sciatta :(
      Eli è un mito, e io ho una simpatia-attrazione per il vecchio ma distinto principe Filippo ahahahah

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  3. Grazie Raffy! Io mi sono persa in toto lo show, e quindi avevo bisogno di un racconto dettagliato dell'evento! Direi che grazie a te e Doctor Ci. adesso è come se l'avessi visto anche io (risparmiandomi però i danni cerebrali dovuti alle stravaganti mise di Germania&co.)
    :)
    Alex V

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    1. Guarda, tesoro, ti sei persa davvero poca roba... noia e sconforto! :(

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  4. PEr fortuna non l'ho vista tutta! Già quando hanno storpiato il nome di Voi-Sapete-Chi volevo urlare e spegnere la tv! O forse l'hanno pronunciato male perchè lo temono??????????? o__O

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    1. Ahahahahahahah sì, sicuro, sono anni che i Mangiamorte sono sulle tracce di Caprarica... Voldemort vuole le sue cravatte! :D

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  5. Dopo questo tuo intervento, la mia stima per te cresce ancor di più. *_*
    Finora ho solo trovato gente entusiasta per le varie pagliacciate e lo spreco di soldi innominabile.
    Ho dovuto lottare per contenere il mio sdegno e mi sono chiesta se fossi io quella che non aveva colto la bellezza insita nello spettacolo... ma almeno ci sei tu a non farmi più sentire sola! XD
    Salvo solo il braciere, per il resto... tutto in fumo! XD

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    1. Io amo l'Inghilterra e mi dispiace stroncare così duramente i suoi sforzi, ma quando ci vuole ci vuole: è stata una cerimonia pessima.
      :D non sei sola! *_____*

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  6. Io ne ho visto solo un pezzo senza audio perchè ero in un locale pubblico. L'ho trovata poco "armonica" coreograficamente... Nel senso che se il senso della coralità non è dato da una massa che si muove uniformemente ma da tanti cloni che ripetono gli stessi gesti non so nell'insieme cosa abbiano visto e capito dagli spalti. Comunque la Queen aveva un'espressione orribile... Ma mezzo sorriso costava troppo?

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    1. Eheheheeh sì, evidentemente sì! :D Con tutte le sterline che ha speso per questa pagliacciata...

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  7. ciao, scopro il tuo blog su quello di Vale di SaleQuBi e l'ho inserito diretto nella blogroll. Ti faccio i miei complimenti per la scrittura e il sarcasmo e se sei amico di Vale passare una sera con entrambi deve essere uno spasso ;-)
    A proposito, sai mica dove trovare la cerimonia di apertura delle olimpiadi di Pechino? Grazie

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    1. Ma grazie!!! Sei troppo gentile! :D
      Come se si organizza, io alla cena vengo ben volentieri!
      Per quanto riguarda Pechino, penso che questo video possa fare al caso tuo: http://www.youtube.com/watch?v=JsDY1Ha83M8&feature=related
      Bacioni! E grazie ancora! :D

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