martedì 9 aprile 2013

Il primo capitolo capitolino

La Fontana di Trevi? Troppe monete negli occhi.
Una suora, un professore e una coppietta di fidanzatini salgono su un treno. No, non sono i protagonisti di una barzelletta, ma i compagni di scompartimento che hanno allietato le sei lunghe ore di viaggio verso Roma. La suora, con quell'abito color rosa cipria, sembrava appena uscita dalla pubblicità del Martini Rosato. Il professore, invece, con tanto di toppe sulla giacca in corrispondenza dei gomiti, era il gemello lievemente in sovrappeso di Max Medina di Una mamma per amica (gli ho invidiato la meravigliosa ventiquattrore in pelle Etro). Quanto ai fidanzatini, disgraziatamente, erano seduti proprio davanti a me, così che non ho potuto fare a meno di ascoltare le loro brillanti riflessioni e le esaltanti conversazioni telefoniche: "Vaffanculo!" ha detto qualcuno dal telefono del fidanzatino. "Vaffanculo a te!" ha risposto lui. "Chi era, amò?" chiede la fidanzatina, che ho mentalmente soprannominato Tatiana (elegante com'era, sembrava appena scesa dall'auto delle Serebro). "Uno che ha sbagliato numero" risponde lui, torvo.
Terminati gli argomenti, Tatiana ha trascorso un'ora intera a pomiciare con un Magnum, lanciando sguardi tutt'altro che gelidi al fidanzato, che però era immerso nelle sue letture erudite: For Men Magazine.
Qualche tempo dopo il nerboruto fidanzato si è alzato dalla sua postazione per avvicinarsi alla suora e chiacchierare amabilmente con lei. Pur avendo almeno vent'anni più di lui, la sorella rideva civettuola come neanche la Monaca di Monza. Non contenta, quando l'energumeno è tornato dalla sua ragazza, suor Gertrude ha attaccato bottone con il professor Medina, con cui si è lanciata in una lunga dissertazione sulla resurrezione di Lazzaro (Ammazza, quante zeta!).
Nel corso del viaggio mi sono accorto di creare non poca confusione circa la mia età: un mio coetaneo mi ha dato del lei, neanche fossi un pensionato, mentre un trentenne, tirando giù la valigia dal portabagagli, si è rivolto a me come ad un pargolo in piena fase di lallazione: "Scuuuusami, attenzione alla testoliina".
Dopo sei ore di osservazioni antropologiche e di Racconti notturni di E.T.A. Hoffmann, ero così stanco che iniziavo a parlare, scrivere e persino pensare come Sabbbbbbbrina Ferilli. "Gna faccio più..." ho scritto a mia sorella Valeria su WhatsApp. "Ormai s'è fatta 'na certa..."
Gli ultimi cinque minuti di un lungo viaggio sono sempre i più sofferti. Ma presto ho potuto riabbracciare mia sorella, sempre più pelle-e-ossa ma sempre più bella, che è a Roma per completare il suo cursus honorum. Finalmente ho potuto associare a dei volti tutti gli aneddoti che mi ha raccontato sulle sue cdm (coinquiline di merda).
Roma mi ha riservato una fredda accoglienza. Ha preso alla lettera il verso "Famme scordà che è quasi primavera". Nella mia mattinata di solingo vagabondaggio (mentre mia sorella era a lezione), sono stato messo in fuga dalla pioggia torrenziale, come i Quadi sulla Colonna Aureliana, per poi trovare rifugio nelle calde braccia della Galleria Alberto Sordi.
Tuttavia si è fatta perdonare quasi subito: la primavera è sbocciata di punto in bianco, così come sono fiorite le mie imprecazioni per aver portato con me solo capi invernali. Mia madre, d'altronde, mi aveva terrorizzato, dipingendomi scenari artici, perciò ha insistito affinché riempissi il mio trolley di grasso di foca e pelli d'orso. Una volta lì, però, nessuna traccia di blizzard. E la Fontana di Trevi era ancora liquida, non ridotta ad una pista di pattinaggio sul ghiaccio come avevamo congetturato.
Sono capitato nella capitale diverse volte, eppure non ce l'avrei mai fatta senza quella meravigliosa invenzione chiamata GPS, che ha colmato due dei miei difetti più invalidanti: l'inesistente senso dell'orientamento e la patologica ritrosia a chiedere indicazioni. E grazie al cielo Roma ha solo due linee di metropolitana. Non c'è voluto molto per memorizzare a mo' di mantra le informazioni basilari: "Per andare in centro, direzione Battistini. Per andare a casa, direzione Gnagnagnina."
Sulla metropolitana romana, poi, ci sarebbe da scrivere un post intero. Oltre ai gatti del Colosseo, ci sono anche i video dei gattini della metro. Senza contare la dolcissima voce registrata (credo sia quella di un uomo agé) che annuncia le varie fermate: "Uscita al lato..." (esitazione) "... sinistro!"
Mi ricorda tantissimo il doppiatore (anche lui maturo) degli spot Milka: "Osa essere tenero." La voce di un nonno giocherellone.
Nonostante questo, però, la metro (e non solo quella romana) rimane un martirio. Quando non ero spalmato tra pendolari sonnacchiosi, mi sono ritrovato ad ascoltare mio malgrado conversazioni decisamente sgradevoli. Come quella di sabato scorso, a mezzanotte, quando una bimbaminchia ha tenuto una lunga conferenza sulla letteratura pornografico-vampiresca e ha spiegato all'amica (che pendeva dalle sue labbra lucide di gloss alla ciliegia) come si prepara il Martini perfetto, soffermandosi anche su come avrebbe voluto "sfregiare" il barman che ha osato servirgliene uno con il ghiaccio ("Va bevuto secco" ha esclamato indignata la qundicenne, "il ghiaccio abbassa la gradazione alcolica!"). Subito dopo è passata al racconto delle sue degustazioni di cocktail dai nomi osceni, come "Orgasmo" e "Blow job", finendo poi a elencare le varietà di mangime anallergico che propina al suo gatto Matisse. Adoro origliare scambi di opinioni su argomenti triviali, ma dopo aver trascorso la serata in un ristorante kosher con i compagni di master di mia sorella, discutendo di etruscologia e della Medea di Pasolini... le avventure erotiche della cacciatrice di vampiri Anita Blake erano decisamente troppo da digerire (un po' come il conto del ristorante kosher).
Il giorno dopo, ci siamo svegliati all'alba per la visita domenicale di Montecitorio, nonostante il sonno arretrato mi suggerisse attentati anarchici, senza contare che ero già stremato dalle lunghe passeggiate per la città (costringerò mia sorella a fare il test anti-doping visto che corre come un treno rimanendo sempre pimpante e fresca come una rosa in boccio). Come se non bastasse, una donna rom in metropolitana ci ha deliziato interpretando In assenza di te di Laura Pausini, annullando così l'effetto blandamente eccitante del caffè che avevo appena assunto endovena.
Abbiamo atteso in fila come un gregge di pecore davanti a Montecitorio per almeno un'ora (mia sorella tra l'altro indossava la sua mantellina lanosa), sotto il sole cocente, mentre, di tanto in tanto, carabinieri e pinguini in giacca e papillon spostavano di pochi centimetri (senza alcun motivo) le transenne, giusto per dare l'impressione di fare qualcosa. Dopo aver ammirato la Camera dei Deputati (il più bel teatro delle marionette mai visto), è giunto il tanto atteso incontro con quelle che per me, fino a qualche giorno fa, erano eteree figure mitologiche. Sto parlando di due blogger che molti di voi conosceranno, nientepopodimenoché...

Ma forse sarebbe meglio parlarne nel prossimo post. Insieme al primo incontro con due mie adorate colleghe, vi aspettano fenomeni paranormali, fashion blogger da urlo e altri portentosi accadimenti...
Continuate a tenere d'occhio Il Tè - il blog volutamente ozioso e inutile!

Roma è il sogno e l'incubo di ogni Instagrammaniaco come me. Possibile che non esistano
dei gruppi d'aiuto tipo gli Instagramers Anonimi? In ogni caso queste foto sembravano tutte

molto più carine sul cellulare. Tipico.

18 commenti:

  1. Noooo! Ma chi saranno mai queste pulcelle? :)

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  2. Non posso crederci che sei stato tanto vicino a me Raffy! :O Quando mi si è aperta la pagina dell'articolo ho pensato: "No, Raffaele è stato a Roma!". Mi dispiace che tu abbia colto giornate dal tempo ballerino, abituarsi a questo clima è stato difficile anche per me. E tua sorella non è dopata, te lo garantisco io XD E' solo che vivendo a Roma ci si abitua in un modo o nell'altro a camminare molto e piano piano la resistenza aumenta e la stanchezza si accusa sempre meno (Ormai percorro Via del Corso partendo da Piazza del Popolo fino all'Altare della Patria come niente. Ehm...). Ah e i viaggi in treno... un delirio, è sempre così ma la suora c'è sempre XD E poi i tizi che passano TUTTO il tempo al cellulare come se ne andasse della loro vita? (Odio). Non vedo l'ora di leggere le prossime cronache del tuo viaggio capitolino ;)
    Bacione grandissimo e un abbraccio fortissimo come quello che ti avrei dato se ti avessi incontrato

    Jashder :*

    (Per l'occasione ho commentato subito, prima che gli impegni mi sommergano >_>).

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    1. *______* perdonamii
      Purtroppo sono stato a Roma per un solo weekend... Bisognerà che torni al più presto allora! Un bacione e un abbraccio grandissimo anche a te <3 *_____*

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  3. Per prima cosa: sei fantastico mentre fai il bagnetto nella fontana! *_* adorabile!
    E poi, i toui scatti su instagram sono bellissimi e rendono anche qui, questi me li devi far vedere dal tuo cell, sembrano proprio graziosi e fashion :)
    Comunque i tuoi racconti mi fanno sempre divertire, ma possibile che li incontri tutti tu? :)
    Attendo di leggere il secondo capitolino!

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    1. Ahahahah grazie bobo... vedessi com'era fresca l'acqua :P
      E grazie anche per il sostegno e per fomentare la mia Instagrammania!
      Quanto ai personaggi strambi... non so se sono io ad attirarli... anche se in realtà ce ne sono in molti, e probabilmente lo sono anch'io :3
      Al prossimo capitolo capitolino bobina <3

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  4. Ahahah anche mio padre la prima volta che è stato a Roma, ha appreso subito che per tornare a casa mia dovesse prendere la direzione "Gnagnagina" X°D Sei poi stato a vedere Tiziano? :D

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    1. Ahahahahahahahah Io sono proprio un caso disperato!!
      Comunque ci sono stato, da Titian :) Davvero bello! :D

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    2. Ma noo XD è davvero un nome impronunciabile ahah
      Io devo ancora andare invece XP aspettavo defluisse un pò la gente ;)

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    3. Ti dirò... io e mia sorella lo scorso venerdì abbiamo trovato pochissima fila :)

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  5. Bella Roma! Non c'è pericolo che le foto vengano brutte se le scatti a Roma ;-)
    ...vorrei tornarci

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    1. Vero :) Bellezza ovunque...
      E "Ogni volta una grande emozione" ;)

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  6. ..ma la suora avrà lavato per errore l'abito col tanga di capodanno?

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    1. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHAHAAHHAHAHAHAAAAAAAAAHAHAHAH ti sto amando

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  7. E io ti seguo su istagram con le tue avventurette romane! Fai il bravo! :)

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    1. Ahah anch'io ti seguo :P Ti tengo d'occhio Ciuffs!

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  8. *_* Raffy, ti prego portami con te al prossimo viaggio!! I tuoi viaggi sono sempre così divertenti e sorprendenti... trovi sempre personaggi particolari XD. Comunque non vedo l'ora di sapere quali sono stati i fenomeni paranormali, sai che queste cose mi incuriosiscono tantissimo. Angy, che ovviamente non ha ancora capito come registrarsi ahahaha :p

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    1. Ahahahah Angy agile e magra come sei in valigia ci entri!! *______*
      Comunque non immagini che cosa mi è successo... Davvero inquietante! O____o
      Tempesta di bacini :******

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