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Per arredare casa, meglio il bianco e nero di Paola o i colori psichedelici di Barbara? |
Ogni volta che Real Time trasmette Cerco/Vendo casa... disperatamente, io cerco il telecomando altrettanto disperatamente. Nutro una profonda ammirazione per chiunque sia riuscito a vederne un episodio intero. A farmi desistere sono bastati i siparietti tra Paola Marella e i suoi collaboratori. Ho intravisto per mesi vecchie repliche in cui non faceva altro che flirtare spudoratamente con l'architetto Luca Cabassi, neanche fossero la tata e il signor Sheffield. Che poi Luca più che un esperto di divani e lampadari, si direbbe appena uscito dalla lampada di Aladino o da un flacone di Mastro Lindo Sgrassatore.
Mi struggo dalla voglia di sapere se la nostra bicromatica mediatrice immobiliare continui a fare piedino sotto la scrivania anche ai nuovi architetti, ma se per saperlo devo sorbirmi ristrutturazioni approssimative, macchie d'umido, colori improbabili alle pareti e Ra ta ta ta in loop, allora preferisco tenermi la curiosità.
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Ecco i numerosi personaggi dello spettacolo che si sono ispirati a Paola Marella per le loro chiome bicolore. Rogue è stata recentemente citata per plagio dalla conduttrice. |
Da quando l'ho vista deturpare un pianoforte tingendolo di blu elettrico e coprendolo di spartiti in decoupage, non ho più avuto il coraggio di guardarla.
Senza contare quella volta che trasformò la specchiera del bagno in una scrivania. Bellissima. Peccato che non ci entravano neanche le braccia.
Ma infondo non importa se gli oggetti siano funzionali o no, ciò che conta è che sembrino fatti da un bambino in età prescolare e che facciano lacrimare gli occhi.
"Io lo trovo bellissimo" commenta alla fine di ogni creazione. "Non è meraviglioso?"
Fortunatamente per lei non può sentire la mia risposta. Intanto, da qualche parte, un interior designer muore di dolore.
Dimenticavo che Barbara presenta anche Com'è fatto, il programma concepito per intrattenere i pedanti professori di educazione tecnica di tutta la nazione. Me lo immagino incollato al televisore, il mio professore, con l'unghia del mignolo più lunga delle altre per indicare meglio gli errori sulle proiezioni ortogonali dei suoi imprecisi alunni... me lo immagino perfettamente, ipnotizzato davanti alla catena di montaggio dei cotton fioc, con un rivolo di bava che gli pende dalla bocca.